A partire da questo weekend le prospettive del tempo in arrivo sembrano più adatte ad una fase tardo estiva, in effetti un anticiclone solido a tutte le quote con aria calda nordafricana inizierà ad interessare la penisola. Solo la presenza oramai “ottobrina” del sole ci eviterà una fase di caldo dai connotati estivi. Farà comunque molto più caldo della norma di giorno mentre di notte inizieranno a manifestarsi le prime nebbie nelle valli più fredde delle pianure del nord.
Analisi breve termine
Quello che appare dal modello odierno inglese è la conferma della presenza anticiclonica sul Mediterraneo e sul centro Europa dell’alta pressione, di radice nordafricana. Le depressioni nord atlantiche convogliano le perturbazioni atlantica molto a nord, all’altezza della penisola scandinava, mentre un’area depressionaria è presente fra la penisola iberica e il Marocco.
Proprio questa disposizione permette alle correnti nordafricane di risalire verso nord andando a creare i presupposti per il consolidamento dell’alta pressione con valori di pressione e temperatura a tutte le quote più consone al periodo tardo estivo. Un debole ponte anticiclonico invece lega l’alta pressione delle Azzorre, presente con i suoi massimi di pressione sull’omonimo arcipelago, con l’alta presente in Europa, con estensione di un ulteriore ramo anticiclonico verso l’est Europa.
La configurazione mostra quindi una situazione assolutamente fuori dal normale con dominio anticiclonico, risalita di aria calda nordafricana e zonalità relegata al nord Europa.
Solo il periodo, con giornate soleggiate sempre meno lunghe, ci evita quindi un’ulteriore ondata di caldo ma ci garantisce un periodo molto mite per il periodo con giornate quindi ideali da passare all’aria aperta anche sui monti.
Domenica si avrà il consolidamento della struttura anticiclonica con quindi aumento delle temperature in quota sulla penisola, mentre da lunedì sembra ci possa essere la fusione fra le due figure anticicloniche con realizzazione di un lungo ponte anticiclonico esteso dall’oceano Atlantico fino alla Russia, garante di stabilità e temperature miti. Le depressioni nord atlantiche rimangono confinate all’altezza del 60° parallelo nord, senza possibilità di determinare un peggioramento atmosferico a sud delle Alpi. La situazione a venire ci porta a ipotizzare le prime formazioni nebbiose notturne e di prima mattinata al nord in pianura, che comunque insisteranno solo nelle ore più fredde del giorno.
Analisi medio termine
Quello che emerge dall’ultima emissione è il perseverare di una condizione barica NAO+ con quindi depressioni relegate nei pressi dell’Islanda e alte pressioni sulle isole Azzorre e sul Mediterraneo. Non appare quindi fino a giovedì, limite previsionale di UKMO, una tendenza ad un cambiamento atmosferico. Quello che però appare proprio nell’ultima proiezione è una rafforzamento della cella di alta pressione in pieno oceano, sempre nei pressi delle isole Azzorre, ed una tendenza ad un abbassamento di latitudine del flusso zonale con aria più fredda nuovamente in ingresso sul centro Europa da nordovest. Appare anche una flessione in quota della pressione ad indicare un possibile cambiamento atmosferico nei pressi del prossimo weekend.
Concludendo prendiamo questa fase in arrivo come l’occasione per dedicarci ad attività all’aperto che solitamente troviamo difficili riuscire a realizzare in questo periodo dell’anno.