L’analisi del modello del MET-OFFICE ci mostra una fase caratterizzata dall’ingresso sul Mediterraneo di corpi nuvolosi provenienti da ovest. Il protagonista del cambiamento è il profondo ciclone attualmente sul Nord Europa che ha preso in mano le redini della circolazione atmosferica in Europa. L’alta pressione delle Azzorre in questo caso appare defilata in Atlantico, mentre una cella di natura subtropicale africana si sposterà verso est andando a portare i suoi massimi di pressione sull’estremo Mediterraneo orientale. Il Mediterraneo centrale diventa sede di un calo barico a tutte le quote proprio in prossimità della penisola.
Vediamo nel dettaglio gli eventi in arrivo e l’evoluzione prospettata da UKMO che definisce una fase duratura di tempo perturbato.
Analisi su scala europea
Attualmente una profonda depressione posizionata fra la Gran Bretagna e la Norvegia, con valori di pressione molto profondi sia al suolo che in quota, sta convogliando verso la Gran Bretagna aria molto fredda di origine Artica marittima, che attualmente sta investendo l’Islanda e nelle prossime ore andrà ad investire le coste nord irlandesi. Un fronte atlantico pilotato da questo ciclone si sta avvicinando alla penisola e verso il Mediterraneo con progressivo calo della pressione a tutte le quote. Il fronte seguito da aria polare marittima riuscirà ad entrare sull’Italia nella prossima notte provocando una crisi barica nell’area del Mediterraneo Occidentale. Il Flusso oceanico riuscirà a convogliare a più riprese perturbazioni verso l’Europa ed una seconda intensa perturbazione pilotata da un nuovo vortice freddo in arrivo dal nord Atlantico dovrebbe entrare sul Mediterraneo nella giornata di Lunedì.
La fase quindi da oggi fino a Martedì appare caratterizzata da un flusso costante occidentale con afflusso di aria inizialmente mite seguita da aria più fredda di origine atlantica sul Mediterraneo.
L’impostazione chiaramente NAO+ è destinata a proseguire fino a martedì quando un cavo d’onda depressionario affonderà verso l’Atlantico andando a provocare una risposta anticiclonica subtropicale sul Mediterraneo.
Appare chiaro come la situazione in condizione NAO+ con alta delle Azzorre in pieno Atlantico riesca a produrre un tipo di tempo zonale a latitudini mediterranee in questo periodo, dinamica atmosferica che per certi versi ricorda una situazione da inizio primavera.
Analisi con zoom Italia
Attualmente il fronte che ci dovrebbe interessare è presente con la sua parte avanzata sulla Francia e dei corpi nuvolosi stanno scorrendo da ovest verso est su parte della penisola.
Questo fronte seguito da aria più fredda dovrebbe entrare nella nottata con i primi fenomeni al nord, nevosi a quote collinari sull’estremo nordovest e a quote prossime agli 800-1000 metri nel resto del nord.
La perturbazione invece di creare una situazione dinamica transitoria con cavo d’onda sostituito da un promontorio anticiclonico riuscirà a scavare una depressione sul Tirreno. La condizione ciclonica sul Mediterraneo determinerà una condizione di maltempo anche Domenica con ritornante fredda sul centro nord. Al nord il cambio di circolazione (da nordovest a sudest) riuscirà a richiamare aria fredda in scorrimento dalle Alpi verso est, aria che entrerà sulla Pianura Padana andando a creare una condizione di probabile calo termico a tutte le quote. In base alla precisa localizzazione saremo in grado di capire la reale distribuzione dei fenomeni.
Oggi UKMO dà per domenica un interessamento prima del nordest e poi di tutto il nord con riferimento solo alla bassa pianura lombarda che potrebbe vedere precipitazioni deboli e neve a quote collinari. Al Nordovest non è da escludere la neve temporaneamente e localmente sino in pianura.
La situazione depressionaria farà da apripista alla nuova perturbazione in arrivo lunedì, preceduta da un temporaneo richiamo sud occidentale mite. In questo caso la perturbazione sembra entrare più decisa con quindi peggioramento in transizione da ovest verso est con interessamento di tutto il centro nord Italia che vedranno quindi precipitazioni a carattere di rovescio e neve sulle Alpi, a quote collinari prossime alla pianura al Nordovest e sui 600-1000m sul resto delle Alpi.
Mercoledì il modello evidenzia il graduale ritorno dell’alta pressione subtropicale con graduale rialzo termico. In Pianura al nord e nelle valli del centro potrebbe aprirsi una fase di tempo nebbioso.