Come ripetuto più volte, rimarcando l’assoluta e caotica emissione delle GFS, il modello europeo, molto vicino alle ECMWF, mostra una chiara situazione di contrasti termici in area mediterranea (regioni centro settentrionali).
Tale situazione è ben evidente da un fronte freddo che si spinge verso SW sul bacino centrale del Mediterraneo ed un ramo caldo che si apre tra le nostre regioni adriatiche sino alla parte meridionale dei Balcani.
La situazione che viene improntata dal modello americano tramite una pessima emissione, nel breve – medio termine, sembra già più fluida e di chiara logica evolutiva, se rivisitata dal sopra citato modello.
L’aria fredda, che in una prima fase avrà caratteristiche meridiane, seguentemente data la già segnalata inclinazione dell’asse altopressorio verso NE, investirà in maniera molto più netta le nostre regioni centro settentrionali, ove saranno possibile precipitazioni a quote medio basse, per le regioni centrali, ed a quote pianeggianti tra Emilia Romagna, basso Veneto e Pianura Padana centro orientale.
In una prima fase si conferma il coinvolgimento delle estreme regioni settentrionali di NW.
Correre affannosamente, perdendo completamente il punto d’origine di una prima emissione numerica, significa andare incontro alla solita storia: “carta vince carta perde”. La famosa moneta, che per strane alchimie, rimane piantata in terra in verticale: né testa… né croce.
Ritornando all’evoluzione prospettata, prescindendo dal freddo/molto freddo, possiamo acquisire elementi indicativi, chiaramente identificativi, circa una situazione che si schiude come tipica della “piena” stagione invernale.
Ci saranno precipitazioni, nevose, localmente anche abbondanti, per le seguenti regioni: Toscana, Marche, Abruzzi, parte centro settentrionale del Lazio, Emilia Romagna… in aggiunta alle altre regioni, forse in maniera molto meno marcata, già descritte sopra.
Purtroppo, per seguire l’indole non chiara di certi modelli, si acquisisce una prospettiva puramente emozionale ed assolutamente fuori della razionalità previsionale.
Non mi sembra che dalle prime ipotesi, circa l’evoluzione tra le 48/72 h., ci siano delle “logiche” discordanze previsionali. Se poi GFS, sofisticato modello previsionale, vuol inserire una serie di “variabili impazzite”, non per questo dobbiamo perdere il filo logico e soprattutto la ragione.