Continua l’estate su buona parte dell’Italia con valori termici abbastanza elevati per il periodo. Il culmine secondo il modello inglese, potrebbe essere proprio in questo periodo, nel weekend che dovrebbe traghettarci dall’estate meteorologica che finisce il 31 agosto, all’autunno che parte il primo settembre. Lo schema barico dà credito ad un’estate che potrà procedere ancora con buona intensità al centro-sud ma al nord sono attese delle perturbazioni, la seconda per giovedì potrebbe portare ad un deciso rinfresco.
Analisi breve termine
L’anticiclone di matrice nordafricana si estende con i suoi valori termici e di pressione elevati dal Mediterraneo fino al centro Europa con interessamento della bassa Scandinavia occidentale. L’alta pressione addirittura si salda con una cella posizionata ad est della Groenlandia, andando a creare una situazione di blocco anticiclonico. Le depressioni, una ad ovest dell’Islanda e l’altra sul nord della Russia, non ci interessano direttamente. Una cavo d’onda depressionario però si estende dal nord Atlantico fino alle coste della penisola iberica. L’Italia è interessata da un debole flusso sud occidentale con risalita di correnti calde nordafricane.
Per domani la situazione rimarrà immutata per la parte iniziale della giornata, poi appare un cedimento graduale della pressione in quota mentre al suolo la situazione sembra evolvere ad un debole rinforzo della pressione. Viene visto un cedimento per la giornata di lunedì della struttura anticiclonica nord africana ed un debole afflusso da nordovest di correnti in quota leggermente più fresche. Nonostante la pressione al suolo non appaia in flessione, i valori termici preesistenti creeranno le condizioni per un passaggio perturbato per lunedì e fino a martedì mattina, con piogge sparse e temporali sulle Alpi e localmente anche nelle zone pianeggianti.
Il fronte, di debole intensità, non appare risolutivo per un cambio di tendenza, anzi al seguito viene vista una immediata risalita dei valori di pressione in quota ed un nuovo rafforzamento dell’alta pressione in sede mediterranea. Al sud continua nel frattempo l’estate con valori termici ancora elevati.
Analisi medio termine
Come precedentemente detto, l’alta pressione con radice però stavolta oceanica, si riporta sulla penisola con quindi ritorno del sole quasi ovunque. Situazione leggermente differente sulle Alpi con variabilità e occasionali rovesci temporaleschi soprattutto pomeridiani e serali.
Intanto la depressione prima localizzata nei pressi dell’Islanda sembra potersi portare con i suoi minimi sul Mare del Nord.
La nuova situazione, complice un arretramento dell’alta pressione delle Azzorre in pieno oceano, provoca una discesa di correnti fredde provenienti da nordovest in ingresso mercoledì sulla Francia.
Il fronte freddo in arrivo fra mercoledì e giovedì appare molto più incisivo del precedente e la proiezione del MET-Office ci mostra una giornata di giovedì 4 settembre con forte maltempo al nord e parte del centro Italia.
Nel termine del limite previsionale del modello UKMO, viene visto un nuovo vortice depressionario arrivare dal nord dell’Atlantico, andare a sostituire in sede Europea centrale la precedente depressione andata ad approfondirsi sul nord della penisola scandinava. Nel frattempo sembra allontanarsi l’alta delle Azzorre.
La situazione in evoluzione per venerdì 5 settembre quindi ci mostra un nuovo calo barico ad ovest dell’Irlanda con profonda depressione atlantica ed un nuovo tentativo di rafforzamento dinamico dell’alta pressione subtropicale in sede Mediterranea orientale.
L’Italia, posta in zona intermedia, potrebbe godere di una nuova “vampata” calda africana per parte del territorio mentre al nord potrebbero continuare le condizioni di instabilità con costante flusso oceanico occidentale ad interessarci.
La situazione rimane in bilico quindi fra un proseguo torrido ed una nuova fase di maltempo.
Rimane quindi da verificare nelle prossime emissioni l’incidenza di questa nuova depressione e vedere se l’estate settembrina proseguirà solo su parte del nostro territorio.