L’emissione odierna di UKMO delinea una fase abbastanza statica del tempo su scala europea, con la figura anticiclonica a prendere possesso di un’ampia area europea. Come vedremo il Mediterraneo centro orientale e l’Italia saranno soggetti a correnti da nordest e da est e da un tempo spiccatamente variabile. Verso la fne della settimana possibile ingresso di correnti da ovest.
Analisi breve termine
Attualmente una ampia zona anticiclonica al suolo abbraccia quasi tutta l’Europa con massimi di pressione distribuiti fra la Germania, la penisola Scandinava e la Groenlandia. Una forte depressione è presente in oceano Atlantico all’altezza delle Isole britanniche: questa figura provoca una risalita di correnti miti sull’Europa occidentale.
L’Italia è interessata dal ramo discendente della circolazione atmosferica, con masse di aria calda che dopo aver risalito parte dell’Europa, scendono finendo per interessare parte della penisola. Al momento la situazione in quota è garante di tempo buono, anche se sui rilievi la presenza di umidità alle basse quote troposferiche dovrebbe portare ad instabilità pomeridiana, con possibili rovesci su Alpi e Prealpi.
Da domani il rinforzo dell’alta pressione a nord delle Alpi coincide con l’ingresso di masse di aria più fredda in quota (500hPa), con annesso calo barico. Una goccia fredda infatti viene vista in avvicinamento da est; massa d’aria che finirà per interessare le coste adriatiche della Croazia e porterà ad un vistoso calo termico in quota ed a un cambio di circolazione sulla nostra penisola, con ingresso di correnti inizialmente umide da nordest. La dinamica sembra poter portare ad una fase temporanea di tempo nuvoloso su parte della Penisola con zone alpine e prealpine interessate fra domenica e lunedì. Il Nordovest soggetto a correnti orientali vivrà una fase di maltempo da domenica sera a causa di fenomenologia da stau con rovesci e possibili temporali.
UKMO delinea pure un peggioramento da lunedì a partire dalle coste adriatiche che verranno interessate direttamente dalla massa fredda in quota. Peggioramento che partirà dalle zone del Veneto ed Emilia in estensione al basso Adriatico.
Analisi medio termine
Martedì prossimo si avrà un forte rinforzo dell’alta pressione a nord delle Alpi con centro dell’alta pressione al suolo fra la Norvegia e il mare del nord. Le basse pressioni saranno localizzate in pieno Atlantico settentrionale e fra il Mare di Barents e il Mar di Norvegia. L’alta pressione delle Azzorre si estenderà invece fino alle coste della penisola Iberica andando a saldarsi con la figura forte anticiclonica Europea garante di tempo stabile e mite. L’Italia invece sarà soggetta a correnti orientali che finiranno per contrastare con la massa di aria mite in risalita dal Mediterraneo occidentale: si configura una situazione di moderata instabilità per le zone orientali italiane.
La tendenza da Mercoledì vede invece la dipartita dell’alta delle Azzorre verso nord (Islanda), che sembra poter essere sostituita nei giorni a seguire da una situazione depressionaria.
Questa tendenza potrebbe portare verso la fine della settimana ad un cambio di circolazione con ingresso di correnti da sudovest, preludio ad un possibile peggioramento atmosferico in arrivo da ovest.
Rimangono da valutare eventuali parziali rimonte anticicloniche sul Mediterraneo centrale, causate da una cella di alta pressione di origine nord Africana in parziale rafforzamento sull’Italia nella giornata di venerdì; cella che viene vista comunque traslare da ovest verso est sotto la spinta delle correnti in ingresso dall’Atlantico.