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UKMO: Alta pressione africana porta il suo dominio sul Mediterraneo. L’autunno resta in attesa

di Simone Zanardini
06 Set 2008 - 10:48
in Senza categoria
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Martedì prende piede l'alta africana sulla penisola. Fonte mappa: www.meteogiornale.it/mappe.
Decisamente intrigante la situazione a venire nei prossimi giorni secondo il modello UKMO. L’impressione è che nasca una specie di braccio di ferro fra depressioni nord atlantiche ed europee e le alte pressioni subtropicali ancora ben presenti nel bacino del Mediterraneo. Come un “botta e risposta” ad una perturbazione piuttosto intensa in transito al nord domenica, sembra rispondere l’alta pressione africana pronta ad impossessarsi di parte dell’Europa mediterranea e centrale con i suoi massimi effetti proprio sulla nostra penisola.
La tendenza è quindi ad una furiosa ondata di caldo fuori stagione con possibili record di caldo a vacillare fra nord e sud della penisola. Nel frattempo nel lungo termine si prepara un possibile scacco matto all’Estate.

Analisi breve termine

Una profonda cella depressionaria presente sulle isole britanniche si contrappone ad una zona anticiclonica distesa dal basso Mediterraneo occidentale fino ai paesi dell’Est Europeo. La corrente a getto polare, estremamente ondulata in zona atlantica, ci mostra una discesa di correnti nei pressi delle coste atlantiche occidentali ed una fusione con la corrente a getto subtropicale nella zona iberica. Il modello evidenzia quindi una differenza molto grossa di temperatura fra Francia e penisola Iberica, e l’Italia, il Mediterraneo ed i paesi dell’est, quest’ultimi sotto l’afflusso di correnti calde da sudovest in risalita dall’Africa nord occidentale.

La depressione inglese domenica si sposterà col suo baricentro sul Mare del Nord e la perturbazione in transito da ovest verso est interesserà le regioni settentrionali appunto nella giornata di Domenica. La totale assenza dell’alta pressione oceanica provocherà un afflusso di correnti fredde verso la zona atlantica ad ovest della penisola iberica e ciò provocherà una immediata risposta anticiclonica sul Mediterraneo dell’alta pressione africana che andrà in rinforzo da lunedì.

La perturbazione di domenica sembra poter portare una temporanea fase di smorzamento della calura sul nord Italia prima, e poi anche al centro Italia, con una fase temporalesca piuttosto intensa soprattutto su Alpi e Prealpi. Per contro al sud Italia tiene l’alta pressione con valori termici piuttosto elevati, alta pressione che come avremo modo di parlare sembra organizzare una nuova furiosa sortita.

Analisi medio termine

Il modello del MET-office vede una rapida ed imponente formazione anticiclonica sul basso Mediterraneo in estensione verso la Penisola Italiana da martedì, con disposizione dell’alta pressione al suolo estesa dal Mediterraneo fino al nord della Scandinavia con interessamento anche di buona parte dell’est Europa, mentre una depressione in pieno Atlantico sembra riorganizzarsi ed approfondirsi al largo della Gran Bretagna. In quota un cuneo di alta pressione africano si estende su tutta la penisola a garantire stabilità atmosferica quasi ovunque. La fase di martedì e mercoledì vede un costante e progressivo aumento dei valori termici a tutte le quote con quindi alta pressione africana padrona del Mediterraneo.

La situazione diventa interessante da giovedì grazie a due modifiche nello scacchiere barico europeo. L’alta pressione delle Azzorre, prima confinata al largo in pieno Atlantico, sembra spostarsi verso est nel tentativo di rientrare con i suoi massimi di pressione nella sua sede naturale, ossia la zona delle isole Azzorre; e l’alta pressione Europea sembra andare in estensione vero nord, in rafforzamento fra il mare norvegese e il mare di Barents. Il tutto provoca due distinte discese di aria fredda, con discesa atlantica di aria marittima moderatamente fredda da nordovest, ed aria più fredda di origine continentale da nordest a scorrere sul bordo orientale dell’alta pressione europea.

Avremo modi di verificare nel seguito se questa fase torrida potrà essere l’ultima dell’anno prima dell’arrivo di un periodo meno stabile e più freddo.

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