Anche se l’entità esatta è ancora incerta, i ricercatori ritengono che le probabilità alluvionali registrarono un incremento pari ad un fattore 2-3 volte superiore alla norma.
Le alluvioni causarono danni su quasi 10.000 immobili, con perdite stimate nell’ordine di 1,3 miliardi di sterline. Lo studio suggerisce che, sebbene la inondazioni si sarebbero potute verificare anche in assenza di influenza umana sul clima, le emissioni di gas serra possono essere considerate come un elemento fondamentale nell’incremento della probabilità in quel momento.
Il Dr. Pardeep Pall, che ha avviato la ricerca come dottorando presso il Dipartimento di Fisica della Oxford University, ha dichiarato: “La costruzione del modello è il primo esperimento del suo genere nel Regno Unito ed è il primo ad utilizzare una rete di computer pubblici messi a disposizione da volontari”.
Il Modello è stato sviluppato presso il Met Office Hadley Centre. Il team che ha seguito il progetto ha simulato le condizioni meteorologiche intercorse nell’autunno del 2000: sia com’è stato, sia come sarebbe potuto essere se non vi fossero state emissioni di gas serra a partire dall’inizio del 20° secolo. La simulazione è stata ripetuta migliaia di volte attraverso la rete globale di personal computer che partecipano al climateprediction.net, il tutto al fine di fissare l’impatto delle emissioni in condizioni climatiche estreme.
In collaborazione con il Risk Management Solutions (RMS), gli sviluppatori del modello di rischio hanno inserito le simulazioni meteorologiche in un modello di inondazione e hanno scoperto che nel 20° secolo le emissioni di gas serra hanno accresciuto la probabilità delle inondazioni verificatisi nell’autunno del 2000 di oltre il 20% e probabilmente del 90% o più.
Chi volesse approfondire l’argomento può trovare il risultato dello studio pubblicato il 17 Febbraio sulla rivista Nature.