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Turismo in Germania: molto da vedere tra castelli, laghi e borghi medievali (terza parte)

di Marco Luca Muratori
23 Mag 2004 - 21:08
in Senza categoria
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Nella prima immagine il Rathaus e il Kaiserworth di Goslar; nella seconda il Markt di Hildesheim. Foto di Giovanni Staiano.
turismo in germania molto da vedere tra castelli laghi e borghi medievali terza parte 834 1 2 - Turismo in Germania: molto da vedere tra castelli, laghi e borghi medievali (terza parte)
Qualche consiglio per chi vuole intraprendere un viaggio in Germania. Come è noto non esistono formalità doganali ed è sufficiente avere con se la carta d’identità valida per l’espatrio. La valuta è l’Euro per cui non occorre cambiare. Comunque non è necessario avere molto contante con se perché le carte di credito sono accettate ovunque e usate comunemente, oltre che in alberghi, ristoranti e centri commerciali, anche per i rifornimenti di carburante, non essendovi commissioni.

Le famose autostrade tedesche, indicate da cartelli blu, sono gratuite; è noto che non esiste un limite di velocità massimo ma in molti tratti, presso le città o nelle zone collinari e montuose, esistono limiti anche severi, spesso aggiornati con pannelli a messaggio variabile in base alle condizioni di traffico. Intorno alle grandi città le autostrade sono molto trafficate e i flussi si muovono in un verso o nell’altro in coincidenza con il movimento dei pendolari nei giorni feriali e di quello turistico nei weekend. Sulle strade ordinarie e in città attenzione alle piste ciclabili, diffusissime; allacciare sempre le cinture anche sui sedili posteriori perché in Germania non c’è la tolleranza che c’è in Italia per chi trasgredisce, come pure per l’utilizzo degli appositi seggiolini per bambini.

Turisticamente la regione più interessante è la Baviera, sia per le grandi città, Monaco, Regensburg e Norimberga in primis (ma senza dimenticare Augsburg e Passau), sia per i castelli di Ludwig (Neuschwanstein e Hohenschwangau si trovano nei dintorni di Fuessen, al confine con il Tirolo austriaco), sia per i bellissimi borghi murati della Romantische Strasse, che da Fuessen punta verso nord fino a Wurzburg (dove si ammirano gli affreschi del Tiepolo nella Residenz), attraverso Dinkelsbuhl e Rothenburg ob der Tauber, quuest’ultima in particolare davvero splendida quanto purtroppo sovraffollata nei periodi di punta.

Monaco è meta molto frequentata dagli italiani, che affollano in ogni stagione la Marienplatz (sede del famoso mercatino prenatalizio) come la reggia di Nymphenburg o il Parco Olimpico accanto agli impianti dei Giochi del 1972. Per raggiungere la Baviera ovviamente la via più battuta è il Brennero, ma soprattutto per chi abita nel nord-ovest è una piacevole alternativa passare per Chiasso e il San Bernardino, entrando in Germania da Lindau, sul Lago di Costanza.

In Baviera c’è terreno a volontà anche per gli appassionati di montagna, sia in inverno (sulle piste di Garmisch), sia in estate, quando i sentieri delle Alpi Bavaresi (che culminano ai 2964 m della Zugspitze, tante volte citata nelle cronache meteo per l’osservatorio in vetta) sono frequentatissimi. Belli poi i numerosi laghi prealpini, fra cui citiamo il Tegernsee per la bellezza del paesaggio e il Chiemsee per la presenza del castello di Herrenchiemsee, copia incompiuta di Versailles voluta dal solito Ludwig II.

Dalla Baviera transita chi prosegue per Berlino, metropoli vitalissima in corso di trasformazione, seguendo l’autostrada A9 a nord di Monaco; la A9 incrocia la A4 poco prima di Lipsia: prendendola in direzione est in meno di un’ora si è a Dresda, già chiamata “Firenze dell’Elba” per il suo patrimonio artistico, andato perduto nella notte del 13 febbraio 1945, in un terribile bombardamento. Oggi, dopo il periodo dell’amministrazione orientale, in cui la ricostruzione è stata lenta, la città sta ritrovando il suo antico splendore e la ricostruzione della Frauenkirche, lasciata diruta dal regime comunista, è un po’ il simbolo della volontà cittadina di recuperare il suo posto tra le grandi città d’arte e di cultura europee.

Dresda è molto bella ma i suoi dintorni non sono da meno; chi capita da quelle parti non può non visitare il Castello di Moritzburg e il borgo medievale di Meissen, ma è notevole anche l’escursione sul battello a vapore al Castello di Pillnitz, navigando sull’Elba. In questa escursione, sui pendii antistanti il fiume ed esposti a sud, si trovano i vigneti più settentrionali d’Europa. La pendenza permette di ricevere a 90° anche il non altissimo sole di queste latitudini (siamo già oltre i 51°N) ma senz’altro deve trattarsi anche di vitigni piuttosto resistenti al freddo.

Da non mancare, nei dintorni di Berlino, anche Potsdam, la “Versailles dell’est”, mentre Lipsia ha notevole importanza come centro fieristico.

La fascia renana si raggiunge da Chiasso, proseguendo per il Gottardo e Basilea; per percorrere la parte più bella della Valle del Reno si lascia l’autostrada a Magonza, seguendo le indicazioni per Bingen, famosa località vinicola. Sul Reno non si può mancare una visita a Colonia, soprattutto per il bellissimo Duomo.

Nel centro del paese Hannover è centro fieristico della massima importanza, mentre molto caratteristiche sono le città di Hildesheim e soprattutto Goslar, con un nucleo urbano medievale intatto e dintorni splendidi, in cui spiccano le foreste dei rilievi dell’Harz.

Nelle città i parcheggi sono praticamente tutti a pagamento e i biglietti dei mezzi di trasporto (le città principali hanno efficienti metropolitane) sono piuttosto cari. Conviene informarsi sulle “card” cittadine che, a fronte di una cifra ragionevole, offrono forti sconti in musei, ingressi a monumenti etc. e libero accesso ai trasporti pubblici.

Per informazioni turistiche sui singoli centri conviene fare riferimento ai “Fremdenverkehrsamt” o “Fremdenverkehrsburo” dei singoli centri, gli Uffici del Turismo i cui recapiti telefonici sono reperibili sulle varie guide; chi dispone di un collegamento Internet può accedere al portale turistico della località di interesse digitando il nome della città fra www e de (es. www.dresden.de), oppure digitando il nome della località, abbinato a parole come Tourism o Fremdenverkehrsamt, in un motore di ricerca. Sito di partenza per l’esplorazione internettiana del paese è www.vacanzeingermania.com.

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