L’ampia ansa depressionaria che ha preso possesso del Mediterraneo è arrivata con i suoi flussi freschi in quota a sfiorare anche le coste del Nord Africa, dove va ad interagire con l’aria molto calda presente in questo periodo nell’entroterra sahariano.
Ecco così il fiorire di cumuli temporaleschi che dall’Algeria e dalla Tunisia in seno alle correnti portanti occidentali vengono spinti verso il Canale di Sicilia e lo Ionio.
Questa cumulogenesi è ben presente anche oggi, ma è ieri (26 agosto) che ha sviluppato un enorme temporale che ha prima colpito Tunisi e che poi si è spostato, con fenomenologia però molto attenuata, verso la Sicilia Occidentale.
Su Tunisi, sul finire di un pomeriggio caldissimo, uno dei più caldi dell’estate, con i venti che soffiando dall’entroterra avevano portato il termometro fino a superare i 39 gradi, è scoppiato un forte temporale che ha scaricato 12 mm sulla città, o almeno dove è posizionato l’aeroporto e ha fatto calare di ben 17 gradi la temperatura! In alcune zone cittadine probabilmente ha piovuto di più, ma da notizie raccolte tramite i social network non sembra che ci siano stati danni.
12 mm non sembrano molti, ma bisogna ricordare che Tunisi ha un clima mediterraneo tendente al semi-arido con estate secchissima, in cui ad Agosto cadono mediamente solo 7 mm di pioggia. Quello di ieri non è stato l’unico temporale del mese, tanto che Tunisi ha già accumulato ben 19 mm di pioggia, quasi il triplo della media di agosto e praticamente pari alla media di tutto il trimestre estivo.
Nell’immagine sat (fonte meteo60.fr e derivata da sat24.com), si vede il mesociclone sulla punta nord-orientale della Tunisia.