Il flusso delle correnti atlantiche viene spinto sensibilmente verso sud, interessa marginalmente l’Italia dove sono giunte le prime nubi, mentre una vigorosa perturbazione affronta la Francia e la Spagna, un’altra a carattere freddo, le regioni del Mare del Nord. In Atlantico sono presenti diverse perturbazioni che si dirigeranno verso l’Europa.
Osservando l’Italia noterete che è presente una fase di nuvolosità irregolare; dalle animazioni satellitari rileviamo che le nubi si spostano rapidamente, dapprima da ovest verso est, poi da sud ovest verso nord est.
Un’area nuvolosa interessa le Alpi occidentali: è un sistema pre-frontale caldo, alla depressione presente sulla Francia. La perturbazione francese si sposterà verso est nord est, sviando la strada verso il mar Mediterraneo, dove per 24/36 ore avremo un flusso di correnti miti ed umide.
Il successivo fronte che osserviamo ad ovest dell’Iberia, dovrebbe avere una rotta più meridionale e si dirigerà verso l’Italia nella giornata di venerdì.
Le nubi attorno all’Italia si presentano a tratti intense, ed hanno dato origine a piogge anche a carattere temporalesco, specie sulle regioni tirreniche ed in Liguria, oltre che in Sardegna. Nelle prossime ore, altre nubi verranno da sud ovest, ma non saranno compatte ed il tempo sarà variabile.
La perturbazione che abbiamo annunciato attiva sulla Francia, veduta dal satellite appare vigorosa, infatti è associata ad un’area di Bassa Pressione con minimo nel nord ovest francese, inoltre è alimentata da aria artico marittima sospinta da una seconda regione di bassa pressione che si è attivata nel Mare del Nord.
Si guardi il corridoio di nubi irregolari tipiche delle irruzioni di aria artica che viene dal Mare di Norvegia verso le Isole Britanniche. Questo è responsabile del gelo che investe il Nord Europa.
Successivamente, tal flusso d’aria fredda, sarà sensibilmente deviato verso nord dall’espandersi delle basse pressioni in Europa.
Altre nubi sono presenti ad est dell’Europa, sui Balcani, il Mar Egeo e le coste del Mar Nero, poi nel settore più occidentale della Russia europea.
Ed ancora, più ad occidente, in Atlantico, osserviamo il rinnovarsi di sistemi nuvolosi irregolari generati dall’aria gelida che dal Labrador ormai invade il mare, e che originerà una serie di forti depressioni oceaniche.