Oggi è il primo giorno dell’Inverno, perlomeno dal punto di vista meteorologico. Ma visto che ci si occupa del tempo, è giusto considerare la data d’inizio quella attuale. Dal punto di vista astronomico si dovrà attendere il periodo natalizio e diciamo che per i tanti appassionati talvolta “fa comodo” riferirsi alla data astronomica piuttosto che a quella meteorologica. Non fosse altro che così, in qualche modo, si cerca di dare qualche giorno in più alle “bianche” speranze quando Marzo, inevitabilmente, annuncerà l’arrivo della Primavera.
Ma non guardiamo così in là nel tempo. C’è tutto un trimestre da gustarci, siamo solo all’antipasto. Poi verranno i primi, i secondi, il dolce, magari il tutto accompagnato da un buon vino di stagione. L’antipasto è di quelli corposi, servito nella giornata di ieri resterà sulla tavola imbandita ancora per vari giorni. E all’orizzonte, semmai volessimo addentrarci nel lungo termine, appare un vero “primo”. Per scorgerlo basta osservare gli aggiornamenti modellistici mattutini e incrociare lo sguardo direzione Russia. Sembra che quell’Anticiclone che in gergo viene definito “Orso”, stia gettando le basi per qualcosa di estremamente interessante.
Si tratta di premesse ovviamente, andranno valutati tutta una serie di elementi dai quali non si può certo prescindere. Ma che in questo periodo vengano proposti tali scenari non è certo qualcosa che accade tutti gli anni. Per il momento torniamo a ovest, direzione Islanda. Là c’è una profonda Bassa Pressione che anche nei prossimi giorni condizionerà, pesantemente, il tempo sull’Italia.
Domani frattanto giornata di tregua. Le aperture del cielo saranno ampie, un po’ dappertutto. E’ vero, vi saranno degli strascichi dell’attuale peggioramento, soprattutto al Sud, ove al mattino e nel primo pomeriggio si potrebbero avere residui fenomeni. Le precipitazioni dovrebbero interessare principalmente Calabria tirrenica, Puglia e Sicilia e sempre in mattinata non escludiamo deboli piogge sulle coste del Veneto. Attenzione però, nel corso della sera la nuvolosità aumenterà nuovamente al Nordovest, annunciando l’avvicinamento di un’altra intensa perturbazione.
Perturbazione che al risveglio del giovedì avrà raggiunto il Nordovest, portando i primi fenomeni su Liguria e Alpi occidentali. Dopo di che i fenomeni si estenderanno e si intensificheranno sulla Lombardia e in Emilia, espandendosi poi al Veneto, al Trentino e alla Romagna. In serata le precipitazioni giungeranno anche sulle Centrali tirreniche, in modo particolare sulla Toscana settentrionale e qualche pioggia potrebbe bagnare la Sardegna. Nel resto d’Italia vi sarà un graduale aumento della nuvolosità. Capitolo neve. Considerate le temperature, sulle Alpi occidentali i fiocchi cadranno attorno ai 1000 m, ma sul Piemonte sud occidentale potrebbero scendere sino alla collina. In Appennino invece la dama bianca apparirà attorno ai 1300 m.
Venerdì la Bassa Pressione si porterà sull’Italia tutta e sarà seguita da forti venti settentrionali. Venti che si intensificheranno dappertutto, divenendo burrascosi sul Tirreno e in prossimità delle Sardegna settentrionale. Sulle Alpi s’attiverà il foehn, favorendo un miglioramento al Nordovest dal pomeriggio. Non prima però che qualche residuo fenomeno abbia interessato Lombardia e Levante Ligure. Sul Triveneto il tempo sarà brutto, così come al Centro Sud e Isole. In giornata la rotazione dei venti dai quadranti occidentali concentrerà i fenomeni nei versanti tirrenici, con possibilità di forti rovesci e temporali. Le temperature subiranno un progressivo calo e la neve farà la sua comparsa sui rilievi appenninici.
Nelle giornate successive, ossia durante il fine settimana, permarranno condizioni di spiccata variabilità. Sabato vi saranno residui fenomeni al Sud e Sicilia, domenica se ne affacceranno di nuovi in Liguria, Isole e Centrali tirreniche.