NUOVO AFFONDO FREDDO DAL NORD EUROPA – Il temporaneo intervallo anticiclonico, che si è insediato su parte dell’Europa Centro-Occidentale, e sul Nord Italia sta per essere sopraffatto dall’ennesima incursione d’aria fredda ed instabile d’estrazione artica. Al momento una vasta depressione, con perno centrato sul Mar di Norvegia, sta convogliando correnti fredde sulle Isole Britanniche, in seno ad una saccatura fredda. L’aria fredda non faticherà ad abbassarsi di latitudine e a penetrare sulle nazioni centro-occidentali del Continente, dirigendosi rapidamente sui versanti settentrionali alpini. L’addossamento dell’aria fredda porterà, dalla serata di martedì, alla formazione di una depressione orografica sottovento alle Alpi, con richiamo umido pre-frontale che inizierà a portare un peggioramento su alcune zone dell’Italia Settentrionale.
PRIMI EFFETTI SULL’ITALIA DALLA SERA DI MARTEDI’ – Non farà quasi a tempo a migliorare il meteo su gran parte d’Italia, per effetto dell’allontanamento del fronte freddo dal Sud Italia verso l’Egeo, che già dovremo fare i conti con la nuova dinamica peggiorativa proveniente dal Nord Europa. Ma cosa accadrà nel corso di domani, martedì 15 maggio? Gli sbuffi d’aria umida prefrontale convoglieranno nubi medio-basse verso la Liguria e l’Alto Tirreno, ma con incremento delle nubi nel pomeriggio anche su parte del Nord ed in particolare a ridosso dei rilievi. Non appena i primi sbuffi d’aria fredda tenderanno a valicare le Alpi, assisteremo ai primi focolai temporaleschi nel tardo pomeriggio-sera, destinati in nottata a propagarsi verso le pianure del Triveneto. L’aria fredda porterà nuove nevicate sulle Alpi, anche a quote prossime ai 1200-1300 metri.