Potremmo ormai ribattezzarla l’Isola della Pioggia: in Sicilia il maltempo non finisce più di stupire ed anche in questi giorni i pluviometri fanno il pieno. Dopo una breve tregua, nella giornata di ieri (mercoledì) importanti precipitazioni hanno in particolare colpito l’agrigentino, mentre nelle ultime 24 ore il clou del maltempo si è spostato sul ragusano: sono caduti circa 70 millimetri nelle località di Scicli ed Ispica. Non si tratta di episodi piovosi per il momento di eccezionale rilievo, sono di natura prettamente orografica, ma comunque in grado di causare disagi per allagamenti e piccole frane, specie ai piedi dei monti Iblei.
Le piogge, pur se con accumuli leggermente inferiori, non hanno risparmiato nemmeno il messinese jonico, il siracusano ed il catanese.In quest’ultimo frangente non si sono avuti nubifragi così violenti come quelli che hanno penalizzato alcune aree dell’Isola nelle ultime settimane, anche perché i temporali più insidiosi sono rimasti in mare aperto. La parte orientale dell’Isola è proprio quella che ha subito con maggiore forza l’offensiva del maltempo quasi senza sosta in questo periodo autunnale.
Risulta a tal proposito interessante analizzare le precipitazioni ed il loro raffronto con la norma, come possiamo apprezzare dal grafico in basso. I riferimenti riguardano alcune stazioni meteo del siracusano con le piogge rilevate dal 1° settembre al 10 novembre ed il raffronto con la norma: ovunque gli scarti sono notevoli, è piovuto decisamente più della norma. Spicca in particolare Siracusa, dove in tutto quest’arco di periodo autunnale sono venuti giù oltre 550 millimetri a fronte di un dato normale climatologico pari a 200 mm.
In poco più di 2 mesi, a Siracusa si sono misurate precipitazioni di quasi il triplo superiori a quelle standard. Si capisce molto bene come, a fronte di tutta quest’acqua, gli allagamenti sono stati molto frequenti ed in più di un’occasione si sono temuti nuovi gravi eventi alluvionali Se allarghiamo lo sguardo da inizio anno, i numeri da record si rafforzano ulteriormente, tanto che in qualche località del messinese e del catanese sono addirittura caduti oltre 1800 millimetri, dati straordinari che sarebbero stupefacenti se anche non dovesse più piovere fino a fine anno.