L’Inverno sembra voler terminare così come era cominciato, ovvero all’insegna delle perturbazioni atlantiche. Rammenterete che sia in Autunno, sia agli albori della stagione fredda, varie perturbazioni provenienti da ovest causarono fasi di maltempo acute, che diedero luogo a precipitazioni spesso abbondanti che misero in crisi l’idrogeologia di varie aree peninsulari. Ci furono allagamenti e smottamenti, purtroppo danni e persino delle vittime. Ieri, lo avrete appreso dai vari TG, le piogge sono cadute abbondanti in Sicilia e Calabria, con conseguenze nefaste al territorio. Molti i danni alle abitazioni, per fortuna stavolta non ci sono state delle vittime.
Quel che stupisce, lo abbiamo detto più volte, è la facilità con cui le perturbazioni causano fenomeni abbondanti e persistenti. Magari di breve durata, ma capaci di determinare quelle conseguenze che poi balzano agli onori della cronaca. Nel frattempo è giunta un’altra perturbazione e stavolta avremo un maggiore coinvolgimento peninsulare. Piove infatti su varie zone del Paese, per fortuna rispetto alle proiezioni di ieri, in maniera meno cattiva di quanto ci si poteva attendere. Per esempio sulla Sardegna orientale le precipitazioni sembrano non essere così abbondanti come prospettato in un primo momento. Piove, è vero, e pioverà per gran parte della giornata ma senza eccessi.
Nel momento in cui scriviamo piove anche sulle Centrali tirreniche, in Campania, sulla Puglia settentrionale e sulla Lombardia. Anche in questo caso, nonostante il freddo depositatosi in Val Padana, non sta nevicando. Per esempio a Milano ci sono 3 gradi, la giornata è grigia, piuttosto umida, ma sembra che la neve non debba farcela a comparire. C’è qualche banco di nebbia sul Piemonte, che in qualche gela dando luogo alla galaverna. E’ nevicato un po’ nell’entroterra ligure, sino alle basse quote soprattutto nel Savonese. Nelle prossime ore vi sarà una parziale accentuazione della fenomenologia, i fiocchi dovrebbero comparire sul Cuneese e proseguire sul Savonese probabilmente sin verso i 200/300 m di quota. Le precipitazioni giungeranno sin sull’Emilia e anche in questo caso assumeranno forma nevosa a bassa quota.
La perturbazione si sta portando gradualmente verso est e nel suo spostamento causerà un cospicuo aumento della nuvolosità anche sui versanti Adriatici, al Sud tutto e in Sicilia. Nubi alle quali si assoceranno delle precipitazioni che potrebbero risultare consistenti su varie zone. Secondo gli aggiornamenti mattutini, proposti dai vari modelli di previsione su scala locale, le piogge di maggiore consistenza si avranno sul Lazio, l’Abruzzo, il Molise, parte della Campania e la Puglia settentrionale. Non mancheranno dei rovesci, mentre le nevicate imbiancheranno i rilievi appenninici con quote in progressivo rialzo nel corso della giornata. Si arriverà probabilmente attorno ai 1000/1200 m sui settori centrali, 1500 m e oltre su quelli meridionali.
In Sicilia le piogge dovrebbero interessare principalmente le aree settentrionali, con degli sconfinamenti in direzione del Palermitano e del Trapanese. Probabili la genesi di qualche episodio temporalesco, soprattutto sui settori costieri. I venti di Scirocco, in parziale accentuazione, determineranno un ulteriore rialzo delle temperature e il freddo dei giorni scorsi diverrà un ricordo. Al Nord i venti proverranno dai quadranti orientali con locali rinforzi, sulla Liguria soffierà la Tramontana, piuttosto accentuata sul Savonese.