La Primavera è una stagione caratterizzata da estrema variabilità, soprattutto nei mesi di Marzo e Aprile. Marzo si sta avviando alla conclusione e fino ad ora non ha smentito le attese, vi sono state giornate primaverili, decisamente miti, ma anche freddo, sino a ieri si registravano temperature invernali, specie le minime. Mentre sul finire della scorsa settimana abbiamo avuto valori termici abbondantemente sotto la norma con la neve che ha fatto la sua comparsa in Adriatico e al Sud a quote estremamente basse.
Poi è venuto un rapido miglioramento, che fin da domenica ha attenuato il flusso di aria fredda e ha riportato il sole un po’ dappertutto. Ieri è stata una giornata tutto sommato buona, anche mite. Al Nordovest, ad esempio, anche grazie ai venti di foehn, le massime hanno varcato la soglia dei 20 gradi, in Val Padana chiaramente, acuendo l’escursione termica giornaliera. Consideriamo infatti che nella notte precedente vi sono state minime inferiori allo zero che hanno determinato alcune gelate.
Miglioramento dettato da una gobba dell’Alta Pressione oceanica, confinata troppo a ovest per fornire una protezione efficace e duratura dagli attacchi perturbati portati dal Vortice Polare. L’unica protezione attiva è quella offerta dall’arco alpino, che costringe gli impulsi instabili a girarci intorno e gettarsi poi nel Mediterraneo da altre direzioni. E’ quel che accadrà anche oggi, è atteso infatti il transito di un nucleo di instabilità alimentato da aria fredda in quota.
Il tempo tende a peggiorare sulle regioni Centrali, soprattutto nel versante Adriatico, ove dalla tarda mattinata il cielo diverrà gradualmente molto nuvoloso, sino a coperto, con le nubi che daranno luogo alle precipitazioni. Attualmente, però, vi sono nubi ammassate lungo i crinali alpini di confine e qualche nevicate riesce a sconfinare verso i settori nostrani in particolare sulla Valle d’Aosta, l’Alto Adige e il Veneto. Qualche piovasco potrà interessare anche il Levante Ligure e il Friuli, ma poi, con il rinforzo dei venti da Nord, la nuvolosità verrà spazzata via e il tempo diverrà buono.
Fenomeni che prima di raggiungere le Centrali Adriatiche toccheranno anche la Romagna e in parte l’Emilia, con qualche rovescio. Rovesci che assumeranno maggiore consistenza tra Marche, Abruzzo, Umbria e zone interne laziali, non è da escludere qualche episodica manifestazione temporalesca. L’avvento di aria piuttosto fresca favorirà inoltre delle nevicate in Appennino, anche al di sotto dei 1000 m. Dal pomeriggio graduale miglioramento su Marche, Umbria e poi Lazio, mentre su Molise e Abruzzo potranno attardarsi fenomeni sparsi, ma deboli, sino a sera.
Nubi che, spinte da una sostenuta circolazione settentrionale, che andrà a sostituire i venti occidentali, si porteranno al Sud, determinando anche in questo caso un incremento dell’instabilità. A sera vi saranno piogge sparse, rovesci, qualche isolato temporale e delle nevicate in Appennino. I fenomeni indugeranno sino a tarda sera specie sulla Calabria e nelle zone interne della Basilicata.
Per quel che concerne le Isole, giornata decisamente ventilata per venti in prevalenza nord occidentali. Mentre in Sardegna vi sarà tanto sole, in Sicilia avremo un graduale aumento delle nubi e a tarda sera non si escludono sporadici fenomeni sui settori nord orientali dell’Isola.