Sale ulteriormente il bilancio delle vittime del ciclone mediterraneo che ha sconvolto la Sardegna, apportando piogge alluvionali cadute in breve tempo soprattutto in un’ampia area della parte orientale dell’Isola, da Villagrande fino ad Arzachena. Sono ora 16 le vittime di questa furiosa ondata di maltempo, una vera e propria strage che potrebbe purtroppo ulteriormente aggravarsi. Mentre si scruta con terrore il cielo in vista di un nuovo peggioramento (che speriamo non peggiori ulteriormente la situazione nelle zone più devastate), il Governo Nazionale ha stanziato 20 milioni di euro per fronteggiare lo stato d’emergenza. Oltre all’est della Sardegna, altre zone dell’Isola hanno subito gravi danni e piangono vittime: fra queste anche il paese di Uras, che ieri era ridotto in queste condizioni: nelle strade scorre impetuoso un fiume in piena, come mostra il video sottostante.
Nel frattempo sono stati resi noti dalla Rete Meteo Arpas nuovi dati delle precipitazioni cadute in 24 ore nella sola giornata di ieri: 385,6 mm sono stati registrati a Dorgali Filitta, 378,2 mm ad Oliena, 316,4 mm a Villanova Strisaili. Altre centraline meteo avrebbero però rilevato fino a 440 mm di pioggia, con possibili picchi superiori a ridosso delle zone più alte dei rilievi esposti. Ricordiamo poi che nella zona di Olbia intense piogge erano già cadute sabato. Da segnalare anche i quasi 200 mm di Villacidro, nella zona del Medio Campidano che (assieme al Campidano Oristanese) ha subito anch’essa la violenza di fenomeni alluvionali del tutto anomali. Sono quantitativi di pioggia che testimoniano l’eccezionalità di quanto accaduto (in alcune zone si tratta di dati senza precedenti storici), con piogge in un solo giorno che in genere cadono nell’arco di 6 mesi.