Sembra ormai certo il vigoroso peggioramento che investirà il nostro territorio a metà della settimana prossima. I principali modelli di previsione, orientati in tale direzione, concordano sostanzialmente anche sulla natura del maltempo. Verranno correnti settentrionali, decisamente fresche, che andranno ad abbattere l’estrema mitezza dei prossimi 2-3 giorni.
Le temperature registreranno un crollo, c’è poco da dire. Osservando la mappa (che mette in luce la differenza di temperatura del 22 ottobre alle ore 14, rispetto alla stessa ora di oggi) è evidente come le varie tonalità del blu certifichino una generale marcata diminuzione. Perderemo parecchi gradi, mediamente 4-5°C, con punte davvero notevoli nelle regioni adriatiche: sino a 10-11°C in meno.
Le flessioni risulteranno un po’ più contenute sulle tirreniche e al Sud, questo perché probabilmente avremo a che fare con venti di Tramontana e Grecale che per raggiungere quei settori dovranno scavalcare i rilievi appenninici e scaldarsi un pochino. Appurate le diminuzioni generalizzate, non dobbiamo scordarci che verremo da valori termici decisamente superiori alle medie stagionali e che quindi si dovrebbe rientrare a ridosso della norma.