Ha suscitato non poco clamore la tromba d’aria che sabato ha sfondato in provincia di Venezia, sul litorale di Sottomarina nei pressi di Chioggia. Il vortice, proveniente dal mare, ha infatti impattato sulla terraferma spazzando via alcuni stabilimenti balneari. E’ stato un evento spettacolare, che ha ricordato quanto avvenuto ormai 4 anni fa sulla Laguna di Venezia, ove una tromba d’aria generò autentica devastazione. Tra le isole più colpite Sant’Erasmo e Sant’Elena, ma anche l’isola della Certosa dove vennero spazzate via oltre mille piante ad alto fusto, così come su Castello almeno una quarantina di pini marittimi furono abbattuti di traverso in terra.
Era il 12 giugno 2012 il giorno di questa grande tromba d’aria, con momenti d’autentico terrore, ma per fortuna a parte i danni non si registrò nessuna tragedia, a differenza dell’11 settembre 1970, quando morirono 21 persone per una tromba d’aria assassina, che investì in pieno un motoscafo prossimo all’isola di Sant’Elena. Va detto che la zona di Venezia, e le coste venete, così come quelle friulane, sono aree a marcato rischio di trombe d’aria, o di tornado. Quasi tutti gli anni vengono fotografati eventi atmosferici di questo genere, oppure abbiamo notizia anche dei danni causati. Per fortuna le conseguenze alle persone sono quasi sempre state limitate.