Negli ultimi giorni una propaggine anticiclonica s’è prodigata nel tentativo di condurci a qualcosa che somigliasse a una stabilità duratura. Dopo tutto la bella stagione è imminente e qualora dovessero manifestarsi periodi di bel tempo sarebbe del tutto normale. Tentativo velleitario, che ben presto s’è rivelato timido, effimero. Dalla Francia, ieri, è giunto un nucleo d’aria fresca e inserendosi alle alte quote dell’atmosfera ha causato una crescita dell’instabilità.
I primi temporali si sono manifestati nell’Italia Settentrionale, propagandosi alle zone di pianura e nelle coste. Oggi è la volta del Centro e ben presto toccherà al Sud. Un elemento che contribuisce alla genesi di fenomeni consistenti è il riscaldamento diurno, oramai Maggio è alle porte e quando il sole ha lo spazio per splendere le temperature salgono. E non poco. Si pensi che ieri in varie zone della Val Padana la colonnina di mercurio raggiunse i 27 gradi.
La traiettoria che verrà intrapresa dal mulinello sarà quella classica quando le perturbazioni giungono da Nordovest: verso sudest. Domani lo troveremo al Sud Italia e dopodomani, indebolendosi ancora, si trasferirà verso l’Egeo. Avrà modo comunque di arrecare ulteriori disturbi e gli ultimi temporali si manifesteranno tra la Calabria e la Sicilia.
Mercoledì il tempo sarà bello al Nord e se si escludono nuvole sulle Alpi e qualche isolato temporale pomeridiano nelle aree di ponente e nell’entroterra Ligure, i cieli saranno in prevalenza sereni o poco nuvolosi. Gli spazi di sole saranno ampi anche al Centro e in Sardegna, ma non ovunque. Nelle ore più calde insisteranno annuvolamenti e temporali sparsi nelle aree interne, tuttavia sembra sussistere la possibilità di qualche acquazzone fin da subito nelle Marche e in Abruzzo. Al Sud e in Sicilia l’instabilità risulterà più marcata e su molte aree si formeranno temporali già dal mattino. Precipitazioni che potrebbero insistere sino a sera tra la Calabria, la Basilicata e le zone sicule del nord.
L’Alta Pressione guadagnerà spazio giovedì e il sole tornerà a splendere con decisione, ma non sulla Calabria e in Sicilia, ove già al mattino si manifesteranno nubi irregolari associate a degli acquazzoni. Anche temporaleschi. Precipitazioni che nel corso del pomeriggio raggiungeranno le altre aree appenniniche meridionali, ma anche il Lazio, l’Abruzzo e il Molise. Potrebbero aversi degli scrosci di pioggia nella Sardegna interna e localmente sulle Alpi centro occidentali. La matrice anticiclonica sarà calda e quindi si prevede un netto rialzo delle temperature.
Ed ora spazio al week-end, il 1 Maggio incombe e si vorrà sapere come sarà il tempo. Beh, diciamo che su molte regioni le giornate di venerdì e sabato saranno belle, soleggiate e farà un po’ caldo. Principalmente al Centro Sud e nelle Isole, mentre al Nord si affacceranno spifferi d’aria umida che proprio in concomitanza con la festa dei lavoratori causeranno un aumento della nuvolosità.
Dovrebbe trattarsi di nubi in prevalenza medio alte, di tipo stratiforme, e come tali innocue. Non mancheranno però annuvolamenti sulle Alpi e si potrebbero associare acquazzoni qua e là. Nella seconda parte della giornata la nuvolosità potrebbe estendersi anche al Centro e in Sardegna e domenica le notizie non sono buone. La parte più avanzata di una saccatura artica, che almeno inizialmente richiamerebbe correnti da sud, dovrebbe causare un parziale peggioramento al Nord e l’accentuazione dell’instabilità su parte del Centro. Le nubi sembrano destinate a propagarsi anche alle altre regioni, in attesa che nei giorni a seguire masse d’aria fredda da nord vadano a generare un più consistente cambiamento.