L’evoluzione generale
Il prossimo periodo, identificabile con l’inizio del nuovo mese, porterà delle novità in seno alla configurazione barica a livello continentale. Avremo difatti un riposizionamento dell’alta pressione delle Azzorre lungo i meridiani, complice il compattamento del Vortice Polare in sede d’appartenenza.
Osservando con attenzione le ultime emissioni dei principali modelli di previsione, si può chiaramente notare un primo rialzo termico lungo il bacino del Mediterraneo, con l’alta delle Azzorre che potrebbe giovarsi del contributo in quota di matrice subtropicale, enfatizzato dall’ondulazione delle correnti d’alta quota in pieno Oceano.
Il tempo previsto in Europa e sull’Italia
Si tratta chiaramente di una linea di tendenza, tuttavia trova conferme col passare dei giorni. Lecito pertanto attendersi, a conclusione della prima settimana di marzo, un sensibile miglioramento delle condizioni meteorologiche su tutto il bacino del Mediterraneo, con valori termici che localmente potranno portarsi al di sopra delle medie previste per il periodo.
Nonostante ciò riteniamo che quanto appena espresso possa rappresentare qualcosa di temporaneo, confermando l’estrema dinamicità che contraddistingue la stagione primaverile, specie in questi ultimi anni. Nel periodo d’analisi compreso tra il 10-14 marzo, è possibile infatti osservare una certa tendenza dell’anticiclone oceanico a ridisporsi mediamente lungo i meridiani, accennando una nuova spinta dinamica.
Crediamo che, rispetto a quanto osservabile in questi giorni, risulterà una spinta meno pronunciata e con tutta probabilità meno efficace. Peraltro andrebbe a confermarsi un trend votato alle ondulazioni delle correnti d’alta quota, tale da far presagire un nuovo peggioramento, proveniente da Nordovest, alla conclusione del periodo sopra citato.
Aria più fredda, capace di acuire i contrasti termici con un Mar Mediterraneo in fase di progressivo riscaldamento. Non è di certo possibile, già da oggi, identificare la possibile fenomenologia, tuttavia potrebbero esserci occasioni per i primi veri temporali di stagione.
In conclusione
Una previsione, soprattutto quella relativa all’ultimo periodo di previsione considerato, che necessita delle dovute conferme e correzioni. Va comunque sottolineato come la media delle osservazioni effettuate, già da giorni, confermi uno schema generale che pare subire poche modifiche.