E’ tornato il freddo nella Russia europea. Se nella zona artica il freddo non era mai andato via, ma si è comunque ulteriormente acuito – -37.5°/-30.6°C ad esempio gli estremi del giorno 21 a Vorkuta, -40,6°c la minima lo stesso giorno ad Hoseda-Hard – il freddo è sceso anche più a sud, prima verso l’Oblast di Arcangelo e la Repubblica dei Komi, dove Arcangelo il 21 ha toccato -27°C e Syktyvkar il 22 ha toccato -31,1°C.
L’ondata di freddo è stata addirittura la più intensa di tutta la stagione invernale a Kojnas e Pinega, scese rispettivamente a -36,8°c e -36,6°C.
Successivamente è scesa verso il Volga e gli Urali, con -23,6°C registrati a Kazan e -29°C a Samara oggi 23 febbraio, ma con valori già molto bassi ieri. Nella Russia europa centrale notevoli anche i -18,9°C di Vologda non molto a nord di Mosca.
La causa del freddo è stata l’espansione di un anticiclone artico dal Mare di Kara. L’ondata di freddo si sta portando ad est degli Urali dove stanotte Chelyabinsk è scesa a -37,5°C.
Schivata dal freddo Mosca e tutta la parte centro-meridionale della Russia Europea, la minima più bassa la capitale russa l’ha raggiunta il 21 con -5,8°C, che è 4 gradi superiore alla minima media di febbraio. A Mosca dopo un gennaio abbastanza freddo, circa 2 gradi più freddo della norma, febbraio è invece finora mitissimo, quasi 5 gradi oltre la norma.