L’evoluzione generale
Nell’evoluzione a tre giorni abbiamo fatto riferimento alla presenza di una vasta goccia fredda in prossimità del Portogallo e che avrebbe dato origine ad una nuova rimonta di aria calda in direzione della nostra Penisola. E purtroppo possiamo dire che tale azione sarà dura a morire, anche perché l’alta delle Azzorre, relegate in pieno Oceano, non farà nulla per spingere oltre l’area ciclonica. Inoltre la stessa perturbazione farà si che aria più umida filtri e vada a mescolarsi a quella più calda, accrescendo cosi i tassi di umidità relativa e di conseguenza la sensazione di caldo.
Andiamo nel dettaglio del giorno 26 luglio 2005
La giornata di martedì sarà caratterizzata da nuvole sparse, specie al Centro Nord, mentre i venti soffieranno da Sud sulle regioni Centro meridionali. Le temperature subiranno un notevole aumento.
La presenza delle nubi sulle regioni suddette potrà avere un doppio effetto. Da una parte limitare l’influenza del sole, dall’altra però ostacolerà la dispersione del calore riemesso dal suolo. E se a ciò aggiungiamo l’aumento notevole delle temperature al Centro Sud, non possiamo che affidarci nuovamente ai condizionatori d’aria per il refrigerio mancante.
E se farà caldo nelle zone lontane dal mare, anche lungo le coste non si starà molto meglio. Ma ci sarà la possibilità di usufruire del mare, certamente più fresco dell’aria in arrivo. E a niente serviranno le brezze, perché saranno ugualmente calde.
Si starà un po’ meglio al Nord, dove le nubi porteranno qualche temporale sparso sui rilievi Alpini. Ma l’impennata del campo termico sarà in generale meno accentuato, almeno momentaneamente.
Tendenza per i giorni successivi
Il percorso verso il nuovo weekend non porterà nessuna novità positiva, se non un ulteriore aumento delle temperature. In compenso si attenueranno i venti da Sud, che da giovedì sera ruoteranno debolmente da Ovest.
Il copione sarà pertanto più o meno uguale a quello descritto in precedenza. Avremo ancora nubi che solcheranno il cielo delle nostre regioni, non apportando però alcun fenomeno particolare. Nemmeno al Nord, se non qualche sporadico acquazzone sulle Alpi.
Ma quel che più interessa sottolineare ancora una volta è il campo termico, che crescerà ulteriormente, in particolare sulle due Isole maggiori, dove si supereranno i 40 gradi di massima. E con le temperature avremo tassi di umidità relativa dell’aria in crescita. Anche sulle regioni del Nord, specie del Nordovest. Ecco quindi che il caldo si farà sentire su tutta Italia.
In conclusione
Più volte si è detto che l’estate porta almeno 4-5 fasi di gran caldo in direzione della nostra Penisola. E dopo quella che ci ha interessato poco più di una settimana fa, siamo nuovamente qui a commentare la nuova, che prenderà vita proprio dalla domenica. E la durata sarà stavolta paragonabile a quella che ci fu alla fine del mese di giugno, ma con valori che stavolta saranno molto più elevati. Prepariamoci quindi a sopportare giorni di gran caldo.