ALTA PRESSIONE GIA’ SULLA DIFENSIVA – Non ha quasi fatto a tempo ad insediarsi sul Mediterraneo che già deve levare le tende: stiamo parlando dell’anticiclone africano Ignaz che, assieme all’altro anticiclone Janto (quest’ultimo centrato sul Mar Nero) stanno apportando in quest’inizio week-end una fase di meteo stabile e calda tipica del mese di giugno su oltre mezza Europa. La minaccia dell’Atlantico si sta però facendo sempre più concreta, con le prime nubi innocue più avanzata che hanno già raggiunto l’Italia, limitatamente ai settori di Nord-Ovest, la Sardegna ed il medio-alto versante tirrenico.
TEMPERATURE ESTIVE – Su diverse zone dell’Europa Centro-Orientale fa davvero caldo come se si fosse in piena stagione calda, con temperature abbondantemente sopra la norma. Si tratta, a dire il vero, di valori persino superiori alle medie di luglio. In particolare, spicca la Germania dove si sono raggiunte punte di 31-32 gradi, analogamente ai fondivalle alpini del versante nord (Svizzera ed Austria). Altre zone calde sono la Corsica (32° ad Ajaccio) e la Bosnia Erzegovina (32° a Zenica). Temperature altissime anche più ad est, con picchi di 30 gradi non solo tra Repubblica Ceca e Romania, ma anche in Polonia ed Ucraina.
ITALIA, LA GIORNATA PIU’ CALDA – In Italia è la giornata in assoluto più calda di questa breve fiammata dalle caratteristiche quasi estive, che dalla Sardegna si è propagata al resto del Paese. Fra le località più calde si conferma Alghero con 31° sotto l’effetto dello scirocco, ma il muro dei 30 gradi è stato sfondato anche da Firenze. Temperature molto elevate anche sul Nord Italia, in particolare sul Friuli dove si sono toccati i 30 gradi per una debole componente di vento di Bora: può apparire paradossale, ma in questo periodo, con l’anticiclone, le correnti da nord/est scendendo dal Carso scaldano ulteriormente l’aria. Leggeri venti da nord hanno portato punte di 27-28° anche in Liguria.