Quando si sente nominare il Tibet si pensa al luogo più alto del Pianeta, si pensa al gelo delle cime himalaiane, alla neve e al ghiaccio perenne. Non ci si dovrebbe stupire nel sentir parlare di neve, di neve abbondante. Ma stavolta le regioni meridionali del Tibet sono alle prese con nevicate epocali.
Nella prefettura di Ngari, ad esempio, le precipitazioni sono iniziate giovedì e già nelle prime ore di venerdì lungo le strade principali era presente oltre 1 metro di neve. Circa 50 veicoli sono rimasti intrappolati nella neve tant’è che è dovuta intervenire la polizia locale per prestare soccorso agli sventurati proprietari. Su oltre 200 chilometri di strade è stato necessario sgomberare la neve nell’intento di ristabilire la circolazione.
Anche il Distretto di Nylam, nella prefettura di Xigaze, è stato pesantemente colpito. Nella sola giornata di giovedì sono caduti 63 centimetri di neve e venerdì continuava a nevicare quasi senza sosta. A causa della formazione di ghiaccio, sono state registrate notevoli difficoltà a Zhangmu, al confine con il Nepal.
Il Centro Meteorologico Nazionale, sotto l’Amministrazione meteorologica cinese, ha annunciato ulteriori tempeste per la giornata di oggi e tra l’altro è atteso un crollo delle temperature con alto rischio di formazione di lastre di ghiaccio.