Si temeva il peggio perché non si avevano più notizie dallo scorso 23 giugno di un gruppo di 12 ragazzi, che si erano rifugiati in una grotta in Thailandia per sfuggire all’impeto delle piogge monsoniche. Il gruppo di giovani, assieme al loro allenatore, sono stati individuati e sono tutti vivi, oltre che in buone condizioni.
Il gruppo di ragazzi è stato trovato a 400 metri dalla cavità di “Pattaya Beach”, rimasta asciutta durante le inondazioni, e apparentemente non si sono mossi da lì per per tutta la durata della loro scomparsa. Ora si lavora per il loro recupero, con le operazioni di soccorso tutt’altro che semplice.
I soccorritori avevano da giorni identificato l’area come l’unica possibile via di salvezza per i dispersi, di cui non si avevano notizie da ormai nove giorni. Ci vorrà del tempo per imbastire le operazioni di recupero e riportare i 13 dispersi all’esterno della grotta.
I soccorritori provano a farsi strada e avanzano con l’acqua fino alla vita, tenendosi aggrappati ad alcune corde: non è ancora chiaro come e quando i ragazzi verranno tirati fuori ma stanno tutti bene e non rischiano la vita, si tratta soltanto di arrivare fino a loro e recuperarli.