Alle ore 9 di questa mattina una scossa fortissima di terremoto ha causato il panico su tutto il Nord Italia. La scossa è stata percepita per strada, in auto, anche a Milano città.
Panico a Bologna e Modena, le due città più vicine all’epicentro del terremoto.
Il terremoto è stato percepito distintamente a Genova, Torino, Aosta, Padova, Venezia, Ravenna, Parma, Savona, Bergamo, Trento, Firenze, Pesaro, Forlì, Pisa, Verona, Varese, in tutta l’Emilia e il Basso Veneto.
Il terremoto ha avuto una magnitudo di 5.8° della scala Richter, l’epicentro è stato ancora una volta nell’Emilia orientale, in provincia di Modena, tra Medolla, San Felice sul Panaro e Mirandola, coordinate 44.851°N, 11.086°E, a 10.2 km di profondità.
NUOVI CROLLI nelle zone interessate dal precedente sisma. E’ crollato il Duomo di Mirandola.
Salgono a 13 le vittime accertate in vari comuni del modenese, tre a San Felice sul Panaro, due a Mirandola, quattro a Medolla in una fabbrica biomedicale, una a Concordia, una a Finale Emilia, almeno una a Cavezzo. Ci sono feriti nel mantovano. Il bilancio rischia di essere provvisorio. E’ stata la smentita la notizia apparsa della presunta morte del parroco di Carpi.
Cavezzo, comune di 7000 abitanti, potrebbe essere il paese più colpito, alcune notizie indicano che 3/4 del suo centro storico sarebbe crollato.
Crollato il teatro comunale a Cento. Gravi danni a Nonantola, Ostiglia e Carpi. Qualche crollo anche in Veneto, tra le province di Rovigo, Padova e Venezia. A Mantova è crollata la cupola di Santa Barbara, nel complesso del Palazzo Ducale.
Diverse scuole evacuate in mezzo Nord Italia e Toscana.
Circolazione dei treni rallentata attorno il nodo di Bologna. Strade chiuse nei dintorni di Mirandola.
SCIAME SISMICO. Scosse segnalate sino a 4° Richter. Dopo la scossa principale avvenuta alle 9 ora italiana, si sono registrate diverse altre scosse di magnitudo più bassa, in altre zone vicine della Pianura Emiliana e Lombarda. Tra le ore 9 e le 11:15 sono state oltre 30 le scosse registrate, di magnitudo compreso tra 2.6 e 4.7.
NUOVA FORTE SCOSSA alle 10:27 di magnitudo 4.7° a San Felice sul Panaro.
Ore 12:57: NUOVA TREMENDA SCOSSA: la terra non smette di tremare, ci sono nuovi crolli nelle zone già colpite il 20 maggio e stamane. Magnitudo 5.3° scala Richter. Terrore tra la popolazione.
ROTTURA DI NUOVA FAGLIA all’origine degli ultimi terremoti in Emilia? Secondo gli esperti dell’INGV questa potrebbe essere la causa del terremoto di questa mattina in Emilia.
Le scosse di assestamento continueranno ancora per molto tempo, la maggior parte di magnitudo più contenuto, ma non si possono escludere scosse di elevata intensità, simili alle maggiori registrate oggi e il 20 maggio.
La situazione è simile a quella che colpì l’Umbria nel 1997, quando per un anno intero si susseguirono svariate scosse.
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AGGIORNAMENTI CONTINUI…
Nella foto fonte twitter crolli a Cavezzo.