Sono almeno 89 le vittime accertate del terremoto di 5,6 gradi della scala Richter che ha colpito, venerdì, la Cina sudoccidentale. I feriti, sinora, sono diverse centinaia me le persone interessate dal sisma sino circa 740 mila.
Secondo i media statali cinesi il numero delle vittime è destinato ad aggravarsi perché circa il 10% delle zone colpite non sono ancora raggiungibili. La maggior parte dei morti è nella città di Yiliang, appartenente alla provincia dello Yunnan, situata vicino all’epicentro delle scosse. L’agenzia di stampa ufficiale Xinhua ha altresì informato che le case seriamente danneggiate sono circa 40 mila.
Evacuate 100 mila persone
La terra ha tremato Venerdì, alle 5 e19 ora italiana. La seconda scossa si è verificata 45 minuti più tardi. L’epicentro si trovava al confine delle province dello Yunnan e del Guizhou. Secondo l’agenzia USG si è trattato di un sisma superficiale, ad una profondità di 9,8 km. Numerose le scosse di assestamento, che hanno costretto le autorità locali all’evacuazione di circa 100 mila persone. Finora, le perdite economiche stimate ammontano a più di 550 milioni di dollari.