Maggio chiuderà con il tipo di meteo che l’ha caratterizzato, ovvero con una profonda saccatura che condizionerà pesantemente il tempo non solo del weekend, ma anche lunedì e martedì.
Abbiamo già accennato che il clou sarà per le tirreniche, soprattutto centro-meridionali.
Previsioni multimodel (mix di diversi modelli matematici di previsione) per lunedì: tutti e quattro i modelli principali sono concordi nel vedere un’accesa fase perturbata per l’Italia.
Dando uno sguardo al meteo a livello europeo, dopo questa ennesima fase di maltempo che interesserà per più giorni il Mediterraneo centrale, con il mese di giugno si apre un vero e proprio bivio: alcuni modelli (in realtà la maggior parte di essi) vede una risalita di un promontorio azzorriano ben strutturato, che sarebbe il primo oramai da oltre due mesi, visto che l’ultima fase meteo particolarmente stabile risale ancora alla seconda metà di marzo; il modello americano GFS, però, vede una possibile saccatura in arrivo per il Nord Italia, con conseguente maltempo di moderata intensità, ma comunque in rapido esaurimento.
Tendenza a lungo termine con il multimodel (mix di diversi modelli): per i primi di giugno è possibile l’arrivo di un vasto promontorio azzorriano; solo un modello su quattro vede la possibilità di una debole area di maltempo; seguiranno opportuni aggiornamenti.
Chi ha ragione? Ovviamente non si può dire con certezza che tipo di meteo ci sarà i primi di giugno, ma facendo una analisi statistica possiamo dire che innanzitutto le temperature saranno quasi estive, con massime tipiche del periodo, in secondo luogo le precipitazioni dovrebbero essere scarse e localizzate.
Insomma, col mese di giugno, ha inizio l’estate meteorologica e quest’anno parrebbe iniziare con una previsione degna di tal nome.