L’elemento saliente a breve termine.
Un nucleo perturbato formatosi sul Mediterraneo giungerà sul Tirreno, causando un guasto del tempo prima sulle Isole e poi al Centro Sud. Al Nord fluirà aria fresca da est che dovrebbe incentivare condizioni di variabilità.
L’elemento saliente a medio termine.
Dalla giornata di sabato l’esaurimento del nucleo ciclonico dovrebbe favorire un rinforzo dell’Alta Pressione. Tempo che diverrà stabile su tutta Italia e nel medio termine si profila un supporto subtropicale all’intera struttura. Ipotesi che condurrebbe ad una fase di tempo bello e temperature oltre la norma stagionale.
L’elemento saliente a lungo termine.
La rimonta anticiclonica dovrebbe avvalersi di un calo barico possente in Atlantico, operato da un’ampia area ciclonica in quota. Depressione che sembra poi destinata ad essere sospinta verso est dal flusso principale oceanico.
Il trend a lungo termine:
In tal modo la struttura anticiclonica entrerebbe in sofferenza a causa di una circolazione di correnti umide provenienti dall’Atlantico. Circolazione che potrebbe essere seguita da un ingresso perturbato che andrebbe a determinare un peggioramento anche in Italia.
Elementi di incertezza:
In avvio di settimana sembrano dipanarsi i dubbi circa l’evoluzione dell’onda ciclonica polare. Non dovrebbe essere in grado di giungere sul Mediterraneo, bensì inviare impulsi perturbati in Atlantico ove si isolerebbe la struttura ciclonica responsabile del richiamo stabilizzante in Italia. Le incertezze nascono in seguito, sappiamo infatti che sovente strutture anticicloniche di matrice subtropicale possono rivelarsi coriacee. Ci vorrà pertanto un attacco perturbato organizzato per poter porre fine a uno scorcio tardivo d’Estate.
Fattori di normalità climatica:
Analizzando i vari diagrammi termico-barici relativi alle diverse località peninsulari emerge evidente un rialzo termico oltre norma nel medio periodo. Successivamente le temperature dovrebbero calare, riportandosi su valori più consoni all’andamento stagionale.
I fenomeni, dopo un picco atteso nel breve termine esclusivamente sulle regioni del Centro e nelle Isole, dovrebbero scendere al di sotto della media, confermando un deficit pluviometrico persistente al Nord.
Focus: evoluzione sino al 13 ottobre 2009
Da domani una fase di marcata instabilità investirà le Isole maggiori e poi il Sud, coinvolgendo parzialmente anche le Centrali. Al Nord, lo si è detto in apertura, fluiranno temporaneamente correnti più fresche orientali che andranno a incentivare una vivace variabilità. Non si escludono locali fenomeni sul Triveneto.
Seguirà poi una fase di tempo stabile e soleggiato, che dovrebbe tenerci compagnia sino al 10 Ottobre circa. Durante questo periodo avremo un ampio soleggiamento e temperature in netto rialzo. Torneranno a farsi strada nebbie e foschie mattutine, mentre al Nord potrebbero transitare ad intervalli irregolari nubi innocue legate ad infiltrazioni di aria umida oceanica.
Evoluzione sino al 18 ottobre 2009
La struttura anticiclonica potrebbe subire un duro colpo a seguire, quando le perturbazioni atlantiche sembrano destinate a muoversi verso est influenzando più o meno decisamente anche le nostre regioni.
In conclusione.
Per rivivere giornate autunnali, nel vero senso della parola, dovremo attendere probabilmente metà Ottobre. E sarebbe opportuno dire che su alcune regioni si presenteranno per la prima volta, perché finora la stagione è stata al palo.