Abbiamo archiviato un’ondata di freddo che, anche se certamente non può essere annoverata tra le più importanti della storia, ha avuto i suoi perché. Anzitutto è nevicato sulla Capitale, e con accumulo, episodio che non si verificava da più di 20 anni. E’ fioccato nel Cagliaritano, ed anche in questo caso non è certo usuale. Così come la neve è caduta in varie località costiere, dalla Riviera ligure ai litorali sardi, passando per quelli laziali. Per questa ragione possiamo comunque considerare l’episodio come il più importante dell’intera stagione invernale. Forse lo rimarrà, perché ora le proiezioni dei principali modelli di previsione indicano una ripresa dell’attività atlantica. Potrà fare ancora freddo, questo è indubbio, non scordiamoci che anche a Marzo si possono avere delle irruzioni. Ma saremo in Primavera.
Dicevamo dell’attività atlantica. I primi cenni sarebbero visibili dall’immagine satellitare attuale, si potrebbe facilmente notare un ampio risistema nuvoloso in procinto di insinuarsi nei Canali delle Isole maggiori. Si tratta di aria decisamente umida e parzialmente instabile, che andrà a scivolare al di sopra di quella fredda preesistente. In tal modo si creeranno dei contrasti termici che, come vedremo poi nel bollettino di previsione, determinerà una fase di maltempo sulle regioni del Sud.
Stasera il tempo dovrebbe quindi peggiorare in Sicilia e su parte della Sardegna. Le precipitazioni dovrebbero risultare più consistenti sulla maggiore delle due Isole, con propagazione da ovest verso est. In tarda serata i primi deboli fenomeni potrebbero risalire in direzione della Calabria, accentuandosi ulteriormente nel corso della notte. Anche se il rialzo termico, almeno in questa prima fase, risulterà contenuto, avremo una risalita della quota neve, anche se dovrebbe mantenersi facilmente al di sotto dei 1000 m.
Le nubi si propagheranno gradualmente anche al Centro e su parte del Nord. Le aree più esposte alla risalita nuvolosa dovrebbero essere le coste alto tirreniche, la Riviera ligure e il basso Piemonte. Tanto che non si esclude la possibilità di qualche debole e sporadica precipitazione, che potrebbe rivelarsi nevosa a quote estremamente basse. Sul resto della Penisola il tempo si mostrerà decisamente variabile. Vi saranno sprazzi di sole alternati a parziali addensamenti, coi primi che saranno più frequenti nelle regioni del Triveneto.
In questo momento segnaliamo qualche residuo fenomeno sulla Puglia, con la neve che cade nel Gargano. Qualche debole pioggia sta interessando anche la Calabria meridionale e la Sicilia occidentale, segno che il tempo comunque ha ancora una certa instabilità. Poi sulle pianure del Nord sono presenti dei banchi di nebbia qua e là e date le temperature si sta in qualche località si sta congelando, come nel caso di Verona Villafranca. Nelle prossime ore avremo una dissoluzione che lascerà spazio ai succitati spazi di sole, sostituiti gradualmente dalla nuvolosità che risalirà da sud. Concludiamo con un cenno ai venti, che sono attesi in indebolimento un po’ dappertutto, con tendenza a divenire variabili. Nei Canali delle Isole il primo importante cambiamento, con la circolazione che si disporrà da SE.