Le condizioni meteo stanno attualmente peggiorando su parte dell’Italia, per l’azione combinata d’infiltrazioni d’aria fresca provenienti dall’Europa Centrale e di un sistema ciclonico sopraggiunto lentamente dal Mediterraneo Occidentale. I temporali più organizzati interessano la Sardegna ed il Mar Tirreno, ma l’instabilità s’estenderà anche a parte delle restanti regioni centro-meridionali. Clima più uggioso anche al Nord, nonostante l’interessamento del tutto marginale dell’area instabile mediterranea.
In questo frangente, l’anticiclone ha arretrato il proprio baricentro verso ovest, lasciando così un po’ scoperti i territori centrali europei ed il bacino del Mediterraneo. Per questo motivo interferenze d’aria fresca in quota dai quadranti settentrionali si sono portate verso le zone alpine, mentre il sistema instabile sul Mediterraneo Occidentale si è sbloccato e messo in moto verso le nostre regioni, proprio grazie al venir meno del blocco anticiclonico che agiva nelle giornate appena trascorse.
Cosa attenderci per i prossimi giorni? Il minimo ciclonico, associato all’area d’instabilità, tenderà gradualmente a portarsi verso levante, consentendo un progressivo miglioramento nel week-end anche sulle estreme zone meridionali dell’Italia, che rimarranno tuttavia in una sorta di limbo instabile. Una rimonta anticiclonica sempre più decisa si affaccerà tra la Penisola Iberica ed il Mediterraneo Occidentale, facendo giungere i propri benefici fino alle nostre regioni.
Il vortice scandinavo si manterrà in piena forma alle latitudini per lui consone, proseguendo nella spinta d’impulsi freddi artici che continueranno ad interessare a più riprese le aree baltico-scandinave, ma anche i settori più settentrionali dell’Europa Centro-Orientale. Una significativa novità sarà rappresentata dal fatto che l’area ciclonica islandese-scandinava tenderà a subire l’attrazione di un vortice chiuso in quota, presente in pieno Oceano Atlantico, ben al largo delle coste occidentali francesi ed iberiche.
In questo modo, assisteremo ad inizio settimana ad un parziale affondo del Vortice Polare verso l’Atlantico. La mappa multimodel, riferita alla tendenza fra lunedì e martedì, mette chiaramente in luce questa evoluzione con l’interazione diretta fra il vortice scandinavo e la depressione atlantica. Quali le conseguenze per noi? La maggiore penetrazione ciclonica sull’Atlantico darà forza e vigore alla rimonta anticiclonica di matrice subtropicale prevista sul Mediterraneo Centro-Occidentale.
Inizialmente, la cupola anticiclonica non sarà così forte da garantire una totale protezione dalle incursioni nuvolose, che potrebbero interessare a tratti le regioni centro-settentrionali, ma con ben poche conseguenze di rilievo. Le lievi infiltrazioni umide atlantiche saranno poi ulteriormente messe a tacere dall’alta pressione che guadagnerà ulteriore spazio sulle nostre regioni, divenendo più potente da mercoledì 7 ottobre, a garanzia di un contesto ancor più stabile, soleggiato e mite. Quest’ipotesi appare molto probabile, si prefigura pertanto uno scenario anticiclonico piuttosto duraturo in quella che sarà una piacevole Ottobrata con tanto sole. La prima metà del mese potrebbe pertanto trascorrere con una fase autunnale ancora molto stentata e ben poche precipitazioni in particolare al Nord, laddove se ne sente maggiormente la mancanza.