Dopo la Campania, il maltempo temporalesco ha interessato a macchia di leopardo le restanti regioni del Sud. Celle temporalesche molto attive non hanno interessato solo il Tirreno Meridionale, ma si sono formate anche sulla Sicilia tra il tardo mattino ed il primo pomeriggio. Nell’Isola si sono avuti localmente all’interno violenti acquazzoni, con i seguenti accumuli nelle stazioni dell’Osservatorio delle Acque: San Biagio Platani (AG) 81.7 mm , Castronuovo di Sicilia (PA) 57.7 mm, Campofranco (CL) 44.8 mm, Cammarata 34 mm, Ribera (AG) 26 mm. Altre zone, anche vicine, sono rimaste all’asciutto.
Altri temporali forti, nel corso del pomeriggio, hanno raggiunto l’Alta Calabria, la Basilicata ionica e la Puglia Meridionale. Ora le maggiori celle temporalesche si sono trasferite sullo Ionio ed altre sono presenti, sempre in mare aperto, sul Tirreno Meridionale. Nell’immagine radar, riferita al primo pomeriggio odierno (poco dopo le ore 14, è indicata la fase nella quale i temporali più sostanziosi colpivano la Sicilia e parte della Calabria (fonte mappa Protezione Civile): in rosso sono indicate le aree in quel momento colpite dalle piogge più intense.