Continua l’aspra contrapposizione fra una circolazione depressionaria, che governa le redini del tempo sull’Europa Centro-Settentrionale, ed un campo anticiclonico sub-tropicale che mantiene con forza il predominio fra le zone mediterranee ed i Balcani. La roccaforte della depressione si è spostata in sede scandinava, facilitando l’ingresso d’aria sempre più fresca a ridosso delle Alpi e su parte dei settori centrali europei.
L’onda calda anticiclonica sub-tropicale è stata così costretta a traslare in parte verso levante, concentrando così i suoi massimi effetti sulle zone balcaniche. A parte i picchi di 38-39 gradi tra la Turchia e Cipro, risultano di estremo rilievo le temperature raggiunte sulle nazioni della Ex Jugoslavia, con ben 37 gradi a Mostar, in Bosnia, e 36 gradi a Veliko Gradiste, in Serbia. Il caldo è rimasto arroccato anche sulle estremità meridionali della Spagna, come confermano i 36 gradi misurati a Siviglia, Jerez De la Frontera, Cordova e Moron.
I nodi del contrasto sono venuti al pettine sulle regioni alpine, con formazioni temporalesche che hanno interessato anche i versanti italiani coinvolgendo parte della Val Padana. Ora sembra già manifestarsi un parziale miglioramento, con le precipitazioni più significative che si vanno concentrando sul Triveneto, laddove l’aria più fresca preme per valicare l’Arco Alpino e lo farà progressivamente nelle prossime ore. Il dominio anticiclonico non ha subito nessuna variazione sull’Italia Centro-Meridionale, con temperature massime che hanno toccato i 35 gradi sul foggiano, in Puglia.