Il temporale marittimo è un fenomeno atmosferico che può, specie se causato da un fronte freddo (temporale frontale), generare fenomeni anche violenti, quali forti rovesci di pioggia, colpi di vento e soprattutto fulmini.
L’arrivo del temporale frontale, si avverte dalla formazione di nubi stratiformi, il rinforzo del vento ed il forte calo della pressione atmosferica. L’osservatore che si trova in spiaggia vedrà il rapido cambiare del tempo, e deciderà di andare al riparo, ma taluni, specie i giovani, attendono l’arrivo del temporale in spiaggia perché è romantico, anche se è assolutamente sconsigliato.
Non sono pochi i casi di persone uccise o ferite dalla caduta di fulmini durante i temporali prossimi alla costa. Va anche detto, che anche se non piove, il fulmine può cadere sul luogo in cui vi trovate dalla nube del temporale distante qualche chilometro.
La bibliografia specifica riporta casi di fulmini caduti anche ad oltre 10 km dal temporale; essi sono da considerarsi eventi eccezionali, ma comunque possibili.
Quando siete in spiaggia e arriva il temporale, andate in auto o al riparo, aspettate che il maltempo si concluda. Non rimanete in acqua, i fulmini amano scaricarsi sulla superficie marina.
Se vi trovate in mare aperto e venite coinvolti da un temporale, sarebbe opportuno verificare il funzionamento della radio di bordo, cercate di segnalare la vostra posizione.
I temporali in mare possono risultare terribili, specie per chi è poco esperto. Alla prima avvisaglia di temporale, è opportuno evitare le intemperie.
I temporali possono generane trombe marine, alle quali è meglio stare parecchio lontani, specie se di grandi proporzioni. Quando la tromba d’aria si esaurisce, rilascia all’improvviso una grande quantità d’acqua che può far affondare un’imbarcazione.
In poche righe abbiamo voluto evidenziare, come un temporale marittimo, da romantico evento della natura, può diventare, un fenomeni di cui aver timore.