Fa ancora caldo, è vero, ma il quadro meteo sta mutando. Un cambiamento assai lento, dettato dall’inserimento d’aria relativamente fresca in quota e tal inserimento a sua volta è ascrivibile al Vortice di Bassa Pressione che è transitato sul nord Africa e che ora sta evolvendo – seppur smorzato – verso est.
Come consuetudine, visto il periodo e viste le condizioni termiche di partenza, l’aria fresca non fa altro che innescare contrasti termici importanti. Lecito attendersi quell’escalation temporalesca della quale s’è detto in più di una occasione e che vedrà l’apice tra le prossime ore e la giornata domenica. Poi, volendo già proiettarci alla prossima settimana e quindi alla prima settimana di maggio, possiamo ribadire quanto espresso ultimamente ovvero che le condizioni meteo peggioreranno decisamente.
Ciò premesso, il pomeriggio del sabato sarà caratterizzato da annuvolamenti davvero consistenti. Andranno a coinvolgere un po’ tutti i rilievi d’Italia, dalle Alpi all’Appennino passando per le interne delle due Isole Maggiori. La mappa che vi proponiamo ormai la conoscete, si tratta del Modello Matematico ICON e specificatamente della mappa inerente l’indice d’instabilità e le precipitazioni attese. Con le frecce abbiamo evidenziato le aree che dovrebbero ricevere precipitazioni temporalesche, quindi le Alpi occidentali, l’Appennino centro settentrionale, le due Isole Maggiori.
Non mancherà occasione per dei temporali localmente violenti, che potrebbero proporci anche qualche grandinata. Bisognerà prestare attenzione alla Sicilia orientale perché qui transiterà quel che resta del Vortice africano e sui settori orientali dell’Isola potrebbero abbattersi veri e propri nubifragi. Possiamo aggiungere che nelle zone colorate in violetto, laddove l’indice d’instabilità sarà elevato, potrebbero comunque apparire degli acquazzoni e sappiamo come fenomeni di questo tipo siano imprevedibili sia per quel che concerne l’intensità sia per quel che concerne la distribuzione.
Insomma, la primavera è anche questa e iniziamo a prepararci adeguatamente al maltempo della prossima settimana ma soprattutto al robusto abbassamento delle temperature.