RIPRENDE VIGORE L’ATLANTICO – Il vortice di bassa pressione, che individuavamo fino a ieri sulla Penisola Iberica, si è spostato in maniera decisa verso est-nord/est, andando a collocarsi fra la Francia e le Alpi Occidentali dove sono attualmente in atto intensi temporali. Tale movimento verso levante è stato incentivato dalla vasta depressione nord-atlantica, torna a fornire linfa vitale a tale vortice che si è così andato a ricompattare. Il ritorno prepotente del flusso perturbato oceanico appare tra l’altro ben evidente sul Meteosat, con un nuovo sistema frontale ben più organizzato sul Vicino Atlantico che è andato a sfondare sul Regno Unito e si appresta ad avanzare sulla Francia. La Depressione d’Islanda assumerà sempre più importanza nelle dinamiche meteo ed in prospettiva farà sentire maggiormente il suo peso anche sul Mediterraneo Centrale: durante la prossima settimana verrà infatti probabilmente scalzato definitivamente l’anticiclone nord-africano, con incursione di correnti fresche ed instabili.
ITALIA DIVISA IN DUE – In base a quanto appena descritto, nella prossima settimana potrebbe aversi un nuovo importante break estivo. Per il momento invece la nostra Penisola resta contesa fra il flusso oceanico e l’anticiclone nord-africano che non intende cedere. Le correnti più umide e perturbate hanno infatti raggiunto il Nord Italia, trascinando quel nucleo instabile che in precedenza stazionava tra la Spagna e l’area pirenaica. Il promontorio anticiclonico sub-tropicale, nonostante una traslazione verso levante, continua ad abbracciare il Centro-Sud e le due Isole Maggiori, dove i cieli sono rimasti privi di nubi, ma con fitta presenza in atmosfera di polveri sahariane apportate dalle correnti meridionali. Il gran caldo è quindi protagonista soprattutto al Sud, mentre viceversa le nubi ed i temporali, sopraggiunti al Nord-ovest, hanno determinato un vistoso calo termico, tanto da far sembrare il clima autunnale anche in pianura tra Piemonte e Lombardia, nell’ambito di una giornata piuttosto uggiosa.
PUNTE D’OLTRE 35 GRADI – Dicevamo del gran caldo sulle regioni meridionali, soprattutto in Sicilia (url=https://www.meteogiornale.it/notizia/32969-1-caldo-africano-al-sud-apice-sabato-temperature-fino-a-40-gradi]ma i picchi più alti sono attesi sabato[/url]). Una flessione termica ha invece interessato la Sardegna, dopo che lo scirocco aveva portato una calura opprimente giovedì e fino alla scorsa notte, alimentando purtroppo anche incendi boschivi devastanti su molte aree della parte ovest della regione.