Nonostante l’anticiclone, sta tornado alla ribalta l’instabilità atmosferica, per via delle nuove infiltrazioni d’aria fresca connesse ad una modesta conca depressionaria in quota che, dalla Francia, si sta espandendo al Nord Italia. Nelle prossime ore, con il riscaldamento solare, i temporali saliranno ancor più alla ribalta, risultando più diffusi non solo al Nord-Ovest, ma anche in qualche zona del Centro Italia. Ci saranno infatti dei contrasti marcati fra l’aria calda e relativamente umida nei bassi strati, rispetto alla massa d’aria più fresca sovrastante presente alle altezze superiori della troposfera, nell’ambito di un contesto non pienamente anticiclonico.
La nostra mappa dell’indice di rischio temporalesco (fonte www.meteogiornale.it/mappe-modelli-meteo/) mostra ancora in prima linea entroterra ligure e Basso Piemonte, ma anche parte dell’Ovest Emilia e dell’Oltrepò pavese saranno a rischio di fenomeni più organizzati. Nel corso del pomeriggio temporali più intensi sono attesi anche su diverse aree interne di Toscana, Lazio centro-settentrionale ed est della Sardegna. Notiamo indici convettivi alle stelle anche fra Mar Ligure, Mar di Corsica e Mar di Sardegna, ma a parte episodi isolati difficilmente si asssisterà alla formazione di temporali sul mare, per via dell’acqua più fresca rispetto alle zone di terraferma.