L’elemento saliente a breve termine.
La depressione iberica, isolatasi in quota, dopo aver raggiunto i bacini occidentali peninsulari andrà esaurendosi e l’Alta Pressione ricucirà lo strappo estendendosi nel Mediterraneo. Permarrà comunque dell’aria fresca e instabile in quota che in un primo momento favorirà accesi contrasti termici alla base di rovesci e temporali pomeridiani nelle zone interne peninsulari.
L’elemento saliente a medio termine.
Poi il core anticiclonico dovrebbe traslare verso i settori centrali del Continente, garantendo una maggiore stabilità e una risalita delle temperature anche sulle nostre regioni. Movimento che lascerà però scoperto il fianco occidentale continentale, ove potrebbe gettarsi una nuova ampia saccatura del Vortice Polare.
L’elemento saliente a lungo termine.
Saccatura che dovrebbe favorire un richiamo di umide e miti correnti sud occidentali fin sulla nostra Penisola, ciò significa che avremo un graduale aumento delle nubi sui settori di ponente.
Il trend a lungo termine:
Nubi che poi potrebbero originare delle precipitazioni dapprima al Nordovest, poi sui versanti medio alto tirrenici, mentre altrove permarrebbero, inizialmente, condizioni di prevalente stabilità.
Elementi di incertezza:
Abbiamo volutamente utilizzato il termine “inizialmente” perché andrà valutata nel tempo la possibile evoluzione della nuova depressione occidentale.
Non è difatti da escludere che si possa manifestare un’evoluzione simile a quella che ci sta interessando attualmente.
Fattori di normalità climatica:
Analizzando i diversi diagrammi termico-barici delle varie località peninsulari emerge chiaramente un rialzo termico che potrebbe regalarci valori oltre norma fin dalla prossima settimana.
Per quel che concerne le precipitazioni notiamo invece una fase secca con l’avvento della nuova settimana e potrebbe protrarsi sino al prossimo fine settimana. A seguire fenomeni che potrebbero riprendere a cadere su diverse regioni peninsulari, non è da escludere una successiva estensione all’intera penisola.
Focus: evoluzione sino al 14 aprile 2009
L’instabilità ci terrà compagnia ancora qualche giorno, intesa come rovesci diffusi e localmente moderati o forti. Poi l’attenuazione della circolazione ciclonica favorirà un aumento della pressione che determinerà un ritorno a condizioni climatiche decisamente primaverili. La presenza di refoli freschi e instabili in quota determinerà però la persistenza di fenomeni diurni nelle zone interne.
Poi il tempo potrebbe migliorare ulteriormente, temporaneamente, regalandoci scampoli tardo primaverili. Fase mite che dovrebbe proseguire anche successivamente ma i venti si intensificherebbero dai quadranti sud occidentali annunciando l’avvento di nuove nubi e precipitazioni. Fenomeni che inizialmente dovrebbero interessare il Nordovest e i settori medio alto tirrenici.
Evoluzione sino al 19 aprile 2009
Potrebbe seguire un nuovo peggioramento, diffuso, per l’estensione della nuova depressione iberica verso il Mediterraneo centrale.
In conclusione.
Editoriale di metà settimana che conferma il trend evolutivo tracciato lunedì. Tempo sì primaverile, ma non sempre stabile e soleggiato.