L’elemento saliente a breve termine.
E’ giunta una nuova fase di stabilità favorita dal consolidamento dell’Alta Pressione africana. Nei prossimi giorni il tempo sarà bello un po’ dappertutto, le temperature aumenteranno e il caldo diverrà moderato in alcune zone peninsulari.
L’elemento saliente a medio termine.
La relativa vicinanza del flusso instabile oceanico potrebbe determinare un guasto del tempo sulle regioni Settentrionali a partire dalla giornata del sabato. Un’ansa ciclonica si inserirebbe tra la Francia e la Penisola iberica, isolandosi in quota e divenendo così una “goccia fredda”. Secondo le proiezioni odierne il lento movimento verso est potrebbe determinarne l’ingresso in Italia, in concomitanza del ponte di Ferragosto.
L’elemento saliente a lungo termine.
La vasta depressione oceanica agente tra l’Islanda e le Isole Britanniche potrebbe favorire poi un ulteriore abbassamento in latitudine delle perturbazioni atlantiche.
Il trend a lungo termine:
Stante le proiezioni attuali il tempo potrebbe cambiare nell’ultima decade mensile. Gli apporti instabili succitati andrebbero ad influenzare più direttamente le nostre regioni, determinando la comparsa dei classici temporali di fine stagione.
Elementi di incertezza:
Da tempo percorriamo una strada evolutiva irta d’ostacoli e chi ci segue giornalmente avrà colto, senza troppe difficoltà, quelli che sono gli elementi d’incertezza. Quella grande ruota depressionaria che si staglia a ridosso dell’Islanda seguiterà a condizionare le condizioni meteorologiche su vaste aree del Continente Europeo. Se riuscissimo fin da ora ad avere un’idea precisa sugli assi delle varie saccature avremmo modo di stilare una previsione affidabile. Ma se consideriamo l’arco temporale che ci separa dal Ferragosto, non possiamo far altro che attendere gli eventi e valutarli in corso d’opera.
Fattori di normalità climatica:
Osservando la struttura dei diversi diagrammi termico-barici potremmo trarre degli elementi di conforto. Da giorni infatti le temperature sembrano destinate a calare attorno al Ferragosto, un calo che potrebbe rivelarsi accentuato nell’ultima decade stagionale.
Dopo la metà d’Agosto anche le precipitazioni sembrano accentuarsi e non solo al Nord. Ciò potrebbe testimoniare quel cambio circolatorio che abbiamo analizzato in precedenza e che vedrebbe il flusso instabile oceanico interessare più direttamente la nostra Penisola.
Focus: evoluzione sino al 18 agosto 2009
Il tempo sarà bello e soleggiato sino a sabato, un po’ dappertutto. Farà caldo al Nord, al Centro e in Sardegna, in queste zone le temperature potrebbero registrare valori di 34-35 gradi e in qualche caso di 36-37 gradi. Sul finire della settimana il flusso instabile oceanico potrebbe raggiungere le regioni Settentrionali, prima con temporali su Alpi e Prealpi, poi anche nelle zone di pianura. Sul resto d’Italia il tempo si manterrà stabile, anche se qualche acquazzone potrebbe interessare alcune aree appenniniche.
Nel periodo di Ferragosto un nucleo di aria instabile potrebbe giungere sul Mediterraneo centrale. Se tale ipotesi trovasse riscontro i temporali si propagherebbero a molte zone della Penisola e le temperature calerebbero un po’ dappertutto, portandosi su valori in linea con la norma stagionale.
Evoluzione sino al 23 agosto 2009
Nell’ultima parte del mese il tempo potrebbe presentarsi localmente instabile e più fresco della norma.
In conclusione.
Fin dalla scorsa settimana i modelli lasciavano intravedere consistenti cambiamenti in prossimità del Ferragosto. Se è vero che più indizi fanno una prova, è probabile che da Ferrgosto in poi l’Estate possa manifestare cennio di crisi incipiente.