Ripercorriamo l’evento accaduto un anno fa, esattamente il 5 marzo 2015 quando la furia esplosiva del Ciclone Anton si scatenò con potenza davvero distruttiva, specie sul Centro Italia. I venti tempestosi generarono danni di proporzioni enormi sulla Toscana, la regione in assoluto più colpita dai venti di Tramontana e Grecale. Tetti scoperchiati, grossi alberi sradicati, crollo di muretti e persino qualche tir ribaltato: la tempesta eccezionale non risparmiò quasi nessuna zona della regione, investendo dapprima le province settentrionali con pesantissimi effetti dannosi sulla Versiliana e propagandosi poi più a sud, fin verso la Maremma.
Danni gravissimi si registrarono anche all’autodromo del Mugello con le tribune letteralmente devastate dalla furia del vento, mentre fortissimi disagi si ebbero nei trasporti anche in autostrada. Altrove una lunga catena di alberi tristemente abbattuti. Le raffiche di vento toccarono picchi davvero da record, in molti casi senza precedenti negli ultimi decenni: a Firenze e dintorni si superarono i 130 km/h, ma in alcune località della provincia a ridosso dell’Appennino e sui valichi la furia del vento è stata anche maggiore, con punte massime persino prossime ai 200 km/h. Il vento e più in generale il maltempo provocarono anche due vittime.