Le temperature terrestri continuano a comportarsi come i gamberi, facendo una sostanziale marcia indietro rispetto ai grandi caldi misurati nel corso degli anni Duemila.
Anche lo scorso mese di Maggio ha presentato un consistente raffreddamento della nostra Atmosfera, stando ai sensori satellitari: -0,29°C per quello che riguarda la Media Troposfera, e -0,17°C considerando invece i sensori della Bassa Troposfera.
Riguardo alla Media Troposfera, uno scarto termico di -0,29°C non veniva più registrato dal Gennaio del 2000, quando le temperature risultarono più basse della norma di -0,31°C.
Gli ultimi sei mesi hanno presentato un’anomalia termica negativa, a partire dallo scorso Dicembre, mentre i primi 5 mesi del 2008 sono stati mediamente più freddi della norma di -0,17°C, e, per ritrovare un inizio d’anno così freddo, bisogna andare indietro addirittura al 1993, quando le temperature terrestri erano interessate dal velo di polveri vulcaniche del Vulcano Pinatubo.
Anche per la Bassa Troposfera, lo scarto termico di -0,17°C non veniva più raggiunto proprio dal Gennaio di quell’anno.
In questo caso lo scarto termico dei primi cinque mesi del 2008 è stato più contenuto, e pari a -0,02°C.
Ma anche per questo tipo di temperature rilevate via satellite si tratta dei primi cinque mesi dell’anno più freddi dal 1997.
Si è trattato dunque di un vero e proprio “colpo di spugna” relativamente al caldo misurato negli anni Duemila, e, improvvisamente, il clima è tornato indietro di dieci anni!
Un’ultima parola riguardo alle rilevazioni satellitari.
Le rilevazioni dei sensori nella Bassa Troposfera, considerano le temperature dell’aria ad altezze inferiori ai 3000 metri di quota.
Questo fa sì che vengano segnalate le variazioni termiche di uno strato d’aria vicino a quello in cui viviamo, tuttavia vengono così escluse ampie zone della superficie terrestre che superano tale quota, come il Tibet, l’Himalaya, le Alpi, le Ande, e, soprattutto, l’intero Continente Antartico.
I sensori della Media Troposfera hanno invece il vantaggio di non escludere nessuna zona terrestre, dando così una visione più equilibrata dei cambiamenti climatici in atto.
Anche nel Maggio 2008 l’attività umana si fa sentire con la sua influenza termica: l’Emisfero Nord ha infatti presentato uno scarto termico, nella bassa troposfera, di -0,04°C, contro i -0,31°C dell’Emisfero Sud non industrializzato.
Così come le zone di terraferma dell’Emisfero Settentrionale, con +0,11°C, sono state nettamente più calde di quelle Oceaniche, che hanno presentato uno scarto termico di -0,18°C.
In allegato, l’andamento delle temperature della bassa Troposfera, nel periodo 1979-2007.
Si nota il forte riscaldamento del Polo Nord, ed, in genere, dell’Emisfero Nord, ed il raffreddamento del Circolo Polare Antartico.
Si nota tuttavia anche che i sensori in bassa Troposfera escludono dal computo tutto l’Antartide, il Tibet, le Ande.