SFERZATA D’ARIA FREDDA – L’incursione fredda dal Nord Europa, dopo aver toccato le regioni settentrionali, sta dilagando rapidamente lungo tutto il Centro-Sud, con particolare riferimento ai versanti adriatici. Dopo l’episodio di qualche giorno fa, anche quest’irruzione di correnti da nord è di tutto rispetto per il periodo, come possiamo notare dalle isoterme ad 850 hPa previste per le primissime ore di domattina: ad un’altezza media in libera atmosfera di 1500 metri, ci sarà la linea dello zero termico non solo sulle zone alpine di confine centro-orientali, ma anche tra Marche ed Abruzzo. Simili isoterme descrivono un’ondata di freddo che sarebbe abbastanza debole in pieno inverno, ma che assume un aspetto ben più notevole in questo periodo, quando ormai ci avviciniamo all’estate.
TEMPERATURE ECCEZIONALI PER IL PERIODO – Focalizziamo l’attenzione sulle temperature al suolo che potrebbero raggiungersi nella prossima notte su alcune regioni dell’Italia Centro-Settentrionale, per via di un mix di fattori favorevoli alla caduta in basso dei valori minimi. Infatti, immediatamente al seguito dell’intrusione fredda odierna, i cieli nelle prossime ore torneranno completamente sereni e i venti si attenueranno laddove prevediamo temperature minime assai significative: se osserviamo la mappa in basso, noterete i valori sottozero in montagna su Alpi e diverse zone appenniniche. L’aspetto più importante da sottolineare riguarda però le temperature nelle zone interne della Val Padana e valli interne delle regioni centrali, dove ci aspettiamo valori di appena 1-2 gradi sopra lo zero. Negli scorsi giorni il pericolo gelo è stato scongiurato, se non su alcune zone laddove non è un evento eccezionale per il periodo, come i fondivalle dell’Abruzzo.