La breve parentesi perturbata atlantica è ormai alle spalle e l’anticiclone di matrice sub-tropicale, tanto per cambiare, sarà il dominatore assoluto della seconda parte della settimana. Le temperature, complici le correnti africane, subiranno un brusco aumento: nelle prossime 48 ore, rispetto al contesto attuale, ci aspettiamo incrementi diffusi di 6-8 gradi quasi ovunque ad un’altezza media di 1500 metri (come si può notare dalla mappa di GFS per il 18 ottobre, fonte www.meteogiornale.it/mappe-modelli-meteo).
Faranno eccezione, di sicuro in questa prima fase, solo le regioni dell’estremo Sud (versanti ionici) ed il Nord-Ovest, ove gli incrementi termici risulteranno più contenuti, per l’influenza di correnti più fresche ed umide. Tra l’altro, proprio sul Settentrione nei bassi strati in pianura si formeranno facilmente degli strati nebbiosi e questo limiterà la salita dei termometri di giorno, riducendo molto l’escursione termica. La nuova ottobrata, con tepore quasi estivo, coinvolgerà in modo più diretto le regioni del Centro-Sud.