Nella notte un fronte di aria artica ha valicato le Alpi e portato un drastico calo termico accompagnato da vento burrascoso, piogge e temporali, su tutta la Liguria, come sul resto del Nord Italia.
Della neve nell’entroterra, localmente fino a 1100 metri di quota, abbiamo già scritto, ma insieme alla neve sono arrivati anche i record di temperatura.
Oggi a Genova aeroporto la minima è stata di +10°C ed è il valore più basso raggiunto in terza decade di maggio dalla stazione aeroportuale a pari merito col 30 maggio 1980.
A partire dagli anni ’30 c’è solo una minima sotto i 10 gradi a Genova Centro (stazione di Balbi Università) in terza decade di maggio, +9.8°C il 22 maggio del 1961.
La minima odierna e’ inoltre la più bassa registrata in maggio dal 7 maggio 2004 (+8.9°C).
Il record della prima decade di giugno è invece di +9.7°C registrato nel 1986, unico valore sotto i 10 gradi in giugno.
Alla stazione universitaria del DICCA la minima è stata di +8.6°C, valore piu’ basso in assoluto per maggio dal 7 maggio 2004 (+8.1°C) e valore piu’ basso in assoluto per la terza decade del mese (mai prima d’ora sotto i 10 gradi).
Grazie alla giornata soleggiata (la foto mostra un panorama di Genova dalla webcam di www.stefanome.it) la temperatura sta risalendo su valori più primaverili, ma comunque ben al di sotto della media stagionale.
Anche la prossima notte dovrebbe registrare minime molto basse e la giornata dovrebbe presentarsi anche piuttosto perturbata, con temporali sulla costa e la possibilità di nuove nevicate a quote molto basse per la stagione nell’entroterra.
Già da domenica le temperature dovrebbero rialzarsi ma rimanendo al di sotto delle medie stagionali. Con gli ultimi giorni freschi maggio diverrà a Genova probabilmente il più fresco dal 2004 e la primavera nel suo complesso è già ora la più piovosa dal 1901, per effetto però soprattutto dell’incredibile mese di marzo.
Non verranno però raggiunti i record dei mesi di maggio del 1991 e 1984 che furono nel complesso un paio di gradi più freddi dell’attuale, a causa di una prima parte del mese freddissima.