Arriverà il caldo, arriverà la vera Estate. Lo si potrà considerare un vero e proprio ribaltone meteo, perché rispetto alle temperature attuali ci sarà senz’altro una differenza enorme. Stiamo parlando di sbalzi che localmente potrebbero superare facilmente i 10°C, addirittura con punte prossime a 15°C.
Capiamoci, visto che le proiezioni termiche indicano picchi massimi di 38-40°C in alcune località d’Italia, laddove ultimamente di giorno s’è fatto fatica a superiore i 25°C basta fare 2 conti e il gioco è fatto: sbalzi termici enormi, appunto. E’ normale? No, non è normale. Ma l’estremizzazione climatica è diventata di casa e quest’anno sembra voglia dare il meglio di sé. Non è normale neppure che faccia così fresco, che l’aria fredda artica piombi sull’Europa orientale così com’è successo sul finire della scorsa settimana.
Direte voi, meglio così che dover fronteggiare siccità o un’Alta Pressione africana “lunga” 3-4 mesi. Vero, incontrovertibile. Però diciamocelo, sarebbe meglio procedere sui binari della normalità, anche se poi sappiamo che il concetto di normalità negli ultimi decenni ha assunto ben altri connotati.
Ma andiamo al punto: farà caldo, sarà canicola sì, ma quanto durerà? Beh, stiamo provando a rispondere da alcuni giorni a questa parte ma per ora non c’è una risposta definitiva. Se è vero che i modelli matematici di previsione suggerivano, appena 24 ore fa, una tenuta consistente dell’Anticiclone è altrettanto vero che le ultimissime proiezioni modellistiche mescolano le carte in tavola. Avevamo già scritto che la porta occidentale sarebbe rimasta aperta, solletica da correnti instabili dell’Oceano Atlantico. Ebbene sì, pare che le influenze oceaniche possano spingersi sin su di noi, determinando l’insorgenza di forti temporali.
Capiamoci, onde evitare false illusioni: si parla di proiezioni a 10 giorni ed oltre, quindi proiezioni. Non sono previsioni. Sono ipotesi evolutive, che possiamo valutare più o meno affidabili anche in base all’andamento stagionale sin qui registrato. E in base a tale andamento possiamo dire che la dinamicità potrebbe rappresentare il tema dominante dell’Estate 2018. Ma vedremo, solo il tempo ci dirà chi avrà ragione.