Un blocco d’aria fredda artica porterà un incisivo cambiamento meteo nella prima parte della nuova settimana sull’Europa Centro-Occidentale e poi sull’Italia. L’anticiclone delle Azzorre verrà spodestato e sarà costretto ad arretrare e spostare la sua roccaforte sul Vicino Atlantico.
Il corposo peggioramento scaturirà dall’affondo fin sul Mediterraneo di una saccatura fredda coadiuvata da aria d’estrazione polare. Ci sono ormai importanti conferme sulla brusca interruzione del bel tempo anticiclonico, che potrebbe avere ripercussioni per tutta la prima decade mensile.
Le ultime proiezioni meteo indicano che l’Italia potrebbe essere realmente obiettivo di questa saccatura fredda, la cui rotta risultava invece ben più incerta in precedenza e con la possibilità che la nostra Penisola potesse essere appena lambita, o addirittura non coinvolta in caso di rotta molto orientale.
Già da lunedì 1° aprile avremo i primi cenni di cambiamento con l’erosione dell’anticiclone dovuto ad una perturbazione dalla Penisola Iberica. Ci saranno quindi più nubi e qualche pioggia, ma il maltempo vero e proprio potrebbe entrare nel vivo tra il 2 e il 3 aprile.
Sarà infatti in questo frangente che l’affondo della saccatura artica innescherebbe una ciclogenesi sui mari italiani. Ne conseguirebbe maltempo, anche se ogni discorso sulla distribuzione delle precipitazioni appare prematuro, perchè bisognerà vedere il posizionamento e la traiettoria del vortice di bassa pressione.
Ad ora si attende maltempo anche acuto per quanto concerne le regioni centro-meridionali. Probabile il coinvolgimento del Nord, specie il Nord-Est. In virtù dell’abbassamento termico, tornerà la neve a quote medio-basse sulle Alpi e sulla dorsale settentrionale appenninica.
Avremo quindi una svolta clamorosa, favorevole al maltempo. Il calo termico più evidente si potrebbe manifestare al Nord e poi sulle regioni centrali, meno al Sud che potrebbe rimanere sotto l’afflusso d’aria più mite ma molto instabile. Si creeranno facilmente le condizioni propizie per violenti temporali.