CHE FINE HA FATTO L’ALTA PRESSIONE? Il dominio assoluto dell’impero anticiclonico, riscontrato quasi ininterrottamente per tutto marzo, alla fine ha finito per implodere su se stesso. Quasi tutta l’Europa era soggiogata all’alta pressione apparentemente impossibile da scalfire, mentre ora lo scenario si è ribaltato con le basse pressioni che si rigenerano di continuo e l’anticiclone relegato in Aperto Atlantico. Questo cambiamento così eclatante è stato generato, in gergo tecnico, dall’indebolimento fisiologico del Vortice Polare che ha così fatto scivolare i suoi noccioli verso l’Europa, attraverso lo sviluppo di saccatura: fino a quando il Vortice Polare correva a mille, prevalevano i flussi zonali che erano il presupposto per alimentare di continuo l’anticiclone sull’Europa Atlantica.
CAMBIAMENTO DECOLLATO AD INIZIO APRILE* – Tutto è partito nei primissimi giorni del mese, quando l’alta pressione euro-atlantica è stata gradualmente erosa dall’affondo delle prime saccature nordiche. Dapprima sono state coinvolte le aree centro-orientali dell’Europa e poi è arrivata la svolta anche per i settori occidentali del Continente e per il Mediterraneo. Complessivamente, la svolta della prima settimana d’aprile ha visto prevalere temperature sottomedia sull’Europa Settentrionale e parte di quella Centrale, mentre ancora valori termici sopra la norma tra i Balcani ed il Mediterraneo Centrale. Le ultime resistenze del caldo anomalo e soprattutto dell’anticiclone sono state poi del tutto affondate.