È un fuoco d’artificio di nuovi limiti termici stagionali questo scorcio d’inverno in Svizzera. Dopo Samedan (1.705 m) e La Brévine (1.050 m: si veda www.meteogiornale.it/news/read.php?id=19649), è ora la volta di Glattalp (1.858 m): il 19 febbraio la minima ha infatti raggiunto i -32,7 °C. Anche in Engadina tuttavia si è scesi a valori notevoli e Samedan ha infranto la barriera dei -30 °C (per l’esattezza -30,6 °C), mentre la vicina Sils (1.798 m) ha segnato -27,4 °C. Da notare invece la notevole differenza nell’abitato di Saint Moritz (1.900 m; Samedan è il villaggio in cui è ubicato l’aeroporto della località turistica), dove si sono misurati -16,1 °C.
Ancora una volta l’irruzione artica ha solo marginalmente interessato il territorio italiano, poiché a Livigno (1.891 m) la minima è stata di -19,1 °C e a Santa Caterina Valfurva (1.738 m) di -18,2 °C. Alle alte quote alpine invece, si è registrata una relativa normalità: -23,9 °C al bivacco Solvayhütte (4.002 m), sul Cervino, e -25,0 °C alla Capanna Regina Margherita (4.559 m), sul Monte Rosa.
Come notazione di cronaca relativa a Glattalp, va aggiunto che è noto un estremo di -52,5 °C mai riconosciuto da MeteoSvizzera (si veda www.meteogiornale.it//news/read.php?id=19464). Tale valore venne rilevato
dalla strumentazione dell’Elektrizitätswerk des Bezirks Schwyz; la stessa strumentazione che, il 19 febbraio, ha riportato una minima di -36 °C.