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Sussulto gelido, poi Atlantico sugli scudi

di Ivan Gaddari
15 Feb 2008 - 15:30
in Senza categoria
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Dopo la ferita gelida continentale, atteso un temporaneo rinforzo dell'alta pressione subtropicale, opera del cut off oceanico a largo della penisola iberica. Fonte (www.meteogiornale.it/mappe), elaborazione grafica a cura di Ivan Gaddari per MTG.
L’elemento saliente a breve termine.
Atteso un intenso quanto repentino raffreddamento per ingresso di aria gelida dai quadranti nord orientali. Il freddo risulterà meno intenso sui versanti occidentali, in particolare al nordovest, mentre all’estremo sud si toccheranno punte eccezionali, specie in montagna. Il tutto in un contesto climatico secco.

L’elemento saliente a medio termine.
Il prosieguo dovrebbe mostrare un temporaneo rinforzo anticiclonico subtropicale, complice l’isolamento di un’area ciclonica oceanica tra la penisola iberica e l’Atlantico orientale. Temperature che si riporterebbero su valori medi, tuttavia si dovrebbe poi assistere ad una maggiore componente umida occidentale per rinforzo del flusso oceanico su Europa centro settentrionale. La posizione dell’alta pressione azzorriana, in oceano, potrebbe favorire blande incursioni ondulatorie sin sul Mediterraneo centrale.

L’elemento saliente a lungo termine.
L’ingresso in primavera meteorologica pare invece confermare una maggiore dinamicità atmosferica. Permarrebbe difatti un contesto prevalentemente occidentali, ma maggiormente meridiano.

Il trend a lungo termine:
V’è da dire che la media delle osservazioni propone, proprio per l’inizio del nuovo mese, l’estensione verso sud di un vasto nucleo ciclonico scandinavo alimentato da aria fredda artico-marittima.

Elementi di incertezza:
Stante le osservazioni odierne trova conferma la ripresa zonale in seno ad un ricompattamento ciclonico polare in sede canadese. Resta da valutare la durata e l’estensione del cut off oceanico prossimo alla penisola iberica.

Dovremo infatti monitorare tale figura ciclonica che, come sappiamo, è responsabile dei richiami subtropicali verso l’Italia. Pare comunque che possa colmarsi in loco, anche grazie ad un ripresa barica frutto del rinforzo anticiclonico azzorriano.

Fattori di normalità climatica:
Il brevissimo termine sarà segnato da un possente calo delle temperature, causa l’ingresso di aria gelida continentale dai quadranti nord orientali. Temperature attese in drastico calo, ben al di sotto delle medie stagionali.

Seguirebbe un progressivo rialzo per componente umida occidentale. Termiche che comunque non dovrebbero superare le medie, se non in prossimità della conclusione mensile. Da sottolineare anche le possibili precipitazioni attese attorno al 25 del c.m.

Focus: evoluzione sino al 28 febbraio 2008
Primo step previsionale che andrà a valutare, inevitabilmente, il meteo previsto per il week end e l’inizio della nuova settimana. Avremo come detto l’ingresso di una massa d’aria gelida dai quadranti nord orientali, prettamente continentale. Scarso pertanto il gradiente termico tra le varie quote, il freddo sarà intenso, specie in montagna, le precipitazioni quasi assenti eccetto qualche sporadica e debole nevicata all’estremo sud.

Il secondo step, che ci condurrà in prossimità della primavera meteo, sarà segnato da condizioni meteo mediamente stabili, con flusso umido oceanico che andrebbe a determinare un rialzo delle temperature, verso la media, e della nuvolosità a tratti intensa sui versanti occidentali dello stivale. Potrebbero esservi anche locali precipitazioni.

Evoluzione sino al 04 marzo 2008
L’ingresso di marzo pare proporre invece un più deciso peggioramento ad opera di ingresso ciclonico settentrionale, alimentato da aria fredda artico-marittima. Visione che andrà rivalutata, che presuppone un graduale indebolimento del nucleo polare canadese.

In conclusione.
Editoriale di fine settimana che conferma sostanzialmente le linea di tendenza tracciata nel corso dei precedenti. Quel che va detto è che la fase precipitativa oceanica pare assumere minore importanza rispetto a qualche giorno fa.

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