L’apertura di ieri fu dedicata alle deboli nevicate che cercavano di imbiancare la Val Padana. I giorni precedenti furono invece riservati alle pesanti condizioni di maltempo che invase numerose altre regioni. Più volte dicemmo che l’azione del Vortice perturbato si sarebbe esaurita molto lentamente, dispensando ulteriori piogge e recando nuove condizioni di tempo decisamente perturbato nel settore centro meridionale peninsulare.
L’analisi odierna non può far altro, purtroppo, che confermare le emissioni precedenti. I Modelli indicano un sussulto del Vortice, stazionante tra la Sardegna e la Penisola Iberica. A sud della Sicilia si è creato un minimo di Bassa Pressione che, attraverso la rotazione, richiama nubi e sostenute correnti orientali. Nelle prossime ore è probabile sia un’accentuazione del vento, sia un’intensificazione delle piogge.
Cominciamo col dire che anche al Nord permangono un po’ di precipitazioni. Stanno interessando l’Emilia occidentale e il basso Piemonte. La notizia positiva è che andranno a cessare nel corso del pomeriggio. La neve ha abbandonato la pianura, ma continua a fioccare nelle aree appenniniche più ad ovest. Neve che in talune località montane ha raggiunto i 2 m di altezza e non può che rappresentare una buona notizia per gli operatori turistici del settore.
La neve sta continuando ad imbiancare il Cuneese, ma come detto dovrebbe cessare nel corso della giornata. Giornata che tra l’altro vedrà affermarsi delle schiarite, sintomo di un imminente consistente miglioramento.
Nelle altre regioni, beh, c’è poco altro da aggiungere. Le parziali schiarite visibili stamane, non sono altro che una mera illusione. Non ci sarà alcun miglioramento e le prossime ore vedranno accrescersi nubi torve e minacciose. Nubi che, una volta organizzatesi in diffusi annuvolamenti, recheranno scrosci di pioggia, qualche temporale e nevicate lungo la dorsale appenninica.
Le piogge che stanno interessando la Sardegna, in particolare le aree orientali e meridionali – in Gallura piove quasi ininterrottamente da 72 ore – e la Sicilia, si propagheranno prima alla Calabria, poi risaliranno verso le altre regioni Meridionali.
Entro sera dovrebbero diventare consistenti tra Lazio, Campania, Abruzzo e Molise. E le notizie per la nottata successiva non son certo le migliori. Perché dovrebbero accentuarsi ulteriormente preparando il terreno al maltempo di domani.
La quota neve salirà decisamente su Sicilia e Calabria, ove si registrerà un netto rialzo termico. Altrove dovrebbe attestarsi tra i 1000 e i 1400/1500 m. In Sardegna fioccherà attorno ai 1000/1200 m.
Dei venti abbiam detto. Proverranno un po’ ovunque dai quadranti orientali. Solo al Nord tendono ad attenuarsi, salvo residui rinforzi di Bora nelle aree esposte e di Tramontana sulla Liguria occidentale.